Cerca
mercoledì, 08 maggio 2024 ore 16:17
Diminuisci carattere Ingrandisci carattere Stampa Invia RSS
INFUOCATO SCONTRO ELETTORALE

Termini va al ballottaggio
tra polemiche e incognite

A Termini Imerese si va al ballottaggio tra le polemiche e una grande incognita. L’hanno sollevata i Cinque stelle per i quali Francesco Giunta, il candidato del centro destra che se la vedrà con Vincenzo Fasone, non sarebbe “eleggibile”. Il caso nasce da una vecchia condanna patteggiata da Giunta nella qualità di mandatario della Siae: avrebbe gonfiato alcune parcelle ricavando un vantaggio di 1.691 euro. La condanna per falso ideologico e truffa è diventata definitiva nel 2014 e per questo Giunta rientrerebbe nella tagliola della legge Severino. Essa scatta, secondo i Cinque stelle, quando è stata accertata una “condotta criminosa posta in essere con la violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione”.
Per il deputato regionale Giampiero Trizzino del M5s il ballottaggio andava fermato. “Non possiamo permettere – aveva spiegato – che i cittadini di Termini votino per una persona che, se dovesse essere eletta, sarebbe comunque dichiarata decaduta".
Di tutt’altro avviso è invece Giunta che al primo turno ha raccolto il 24,41 per cento mentre il suo avversario Vincenzo Fasone ha avuto il 21,30 per cento. Giunta si fa scudo di un parere pro veritate del prof. Gaetano Armao, secondo cui il candidato del centro destra (Forza Italia e Fratelli d’Italia più liste civiche) sarebbe candidabile ed eleggibile.
Nel confronto è entrato anche Fasone. Schierato, ovviamente, per la tesi della ineleggibilità del suo avversario. Una sua eventuale elezione comporterebbe la decadenza, ha avvertito, e il ritorno del commissario straordinario.
Ma la disputa giuridica non è l’unico terreno di scontro di questo scorcio finale della campagna elettorale. Fasone, che è sostenuto da liste civiche con pezzi del Pd, non ha attaccato solo Giunta. Ha punzecchiato anche il senatore Beppe Lumia, vero grande sconfitto di queste elezioni, perché avrebbe dato agli elettori un’indicazione per votare Giunta. Lumia dice si tratta di una “bugia grossolana”.
“La mia posizione – ha detto – è chiara e netta, così come quella delle liste che hanno sostenuto Pietro Sorce (il candidato ufficiale del Pd, ndr): nessun sostegno a nessuno dei due candidati per una netta incompatibilità con la nostra visione politica. Abbiamo lasciato liberi i nostri elettori e non abbiamo dato alcuna indicazione di voto”.
Un altro passaggio infuocato della vigilia del ballottaggio è quello dello scontro tra Giunta e l’ex senatore Antonio Battaglia, che si è schierato al fianco di Fasone. “Ha denigrato me e la mia famiglia”, ha proclamato Giunta che ha annunciato querele e richieste di risarcimento danni.
Questo è il clima nel quale Termini arriva al ballottaggio nel quale il confronto politico ha lasciato spazio agli attacchi personali.
23.06.2017

Gli articoli in primo piano
CRONACA Il sito della Voce è in manutenzione. Il suo contenuto è consultabile ma non viene aggiornato. Ci...
CULTURA & SPETTACOLI Mille ritratti per una foto. Potrebbe essere tradotto così il progetto che porta a Cefalù uno...
CRONACA Presso la chiesetta di contrada Guarneri, la libera associazione contrade Cefalù est (Lacce) ha...
CRONACA Si sono finalmente conclusi i lavori di rigenerazione e adeguamento del palazzetto dello sport...
AMBIENTE Attivato l'ecocompattatore "Mangiaplastica" per la riduzione delle bottiglie per bevande in Pet in...
Cefalù
pubblicità
Per la tua pubblicità su laVoce web
pubblicita@lavoceweb.com - 339 1347769
LaVoceweb
Contatti: redazione@lavoceweb.com Direttore Responsabile: Franco Nicastro Copyrights 2008 © lavoceweb.com Privacy Policy