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CONTROLLI DEI NAS IN MOLTI NOSOCOMI

Farmaci scaduti in ospedale,
medico denunciato a Termini

Sovraffollamenti e criticità in Sicilia
Al pronto soccorso dell’ospedale di Termini Imerese c’erano farmaci scaduti. È una delle anomalie riscontrate dai carabinieri del Nas che hanno compiuto oltre 200 ispezioni, concentrate soprattutto nel periodo delle feste. Tante le anomalie individuate che hanno portato a 19 sanzioni amministrative e al deferimento di 11 persone all'autorità giudiziaria. E tra i segnalati c’è anche un dirigente medico del pronto soccorso di Termini Imerese denunciato per aver custodito negli armadi delle stanze, per l'emergenza di codice rosso e giallo, tredici confezioni di medicinali scaduti. C’erano anche due farmaci salvavita scaduti.
L’affollamento dei pronto soccorso è in qualche modo riconducibile al picco epidemico influenzale. Infatti, in alcuni ospedali, hanno accertato i Nas, si è registrato un numero di accessi pari al doppio della media giornaliera. All'ospedale Civico di Palermo, per esempio, i carabinieri hanno trovato 27 pazienti in barella e 20 in poltrona, il triplo rispetto a quelli previsti. Alcuni erano sistemati nei corridoi per l'assenza di posti letto nei reparti. Il giorno di Natale, i Nas hanno fatto un sopralluogo anche all'Ospedale dei bambini di Palermo. Varie le irregolarità: dall'assenza di stanze dedicate al personale medico a problemi come le lunghe attese, da due a cinque ore, per ottenere gli esami di laboratorio e le prestazioni di Radiodiagnostica nei giorni prefestivi e festivi e nelle ore notturne, a causa dell'assenza di personale in turno 24 ore su 24. Ma sono tanti gli esempi dell'azione dei Nas, anche se le criticità rappresentano, precisano gli stessi carabinieri, “episodi limitati che non condizionano la generalizzata situazione di funzionalità offerta dalla gran parte delle strutture visitate, operanti sul territorio".
Non mancano tuttavia casi di gravi anomalie. In un ospedale della provincia di Ragusa è stata chiusa la sala operatoria di Chirurgia per mancanza dei requisiti igienico-sanitari e strutturali.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha osservato: "I controlli e le ispezioni dei Nas sono cominciati prima di Natale, così come avevamo concordato, su tutto il territorio nazionale. E i numeri lo confermano. Un'attività continua e che va ben oltre i casi e le emergenze che finiscono sui giornali, come il caso di Nola. Non solo dunque controlli nei pronto soccorso ma in tutta la rete dei servizi sanitari e della sicurezza alimentare".
15.01.2017

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