PASSO INDIETRO DOPO CINQUE ANNI
Termini, ritorna al Comune
l’impianto del servizio idrico
Il sindaco: “Ora la sfida dell’efficienza”
Riconsegnati al Comune di Termini Imerese gli impianti del servizio idrico integrato. Dopo cinque anni si conclude la gestione affidata ad Acque potabili siciliane, che è fallita, e si apre quello che il sindaco Totò Burrafato definisce un nuovo cammino che “premia il nostro impegno”.
“Adesso la prossima sfida – ha aggiunto Burrafato – sarà garantire, da subito, un servizio efficiente in grado di superare le gravi criticità che negli ultimi tempi hanno segnato il servizio idrico. Per raggiungere questo importante obiettivo conto sul pieno sostegno degli uffici comunali e sulla comprensione dei cittadini che potranno contare per il futuro su una interlocuzione certa e costante, ma che dovranno aspettare qualche settimana prima che il servizio raggiunga la sua piena funzionalità. Sono certo – ha concluso il sindaco – che le forze politiche che sostengono la mia azione amministrativa avranno modo di condividere ed apprezzare questa scelta e lo sforzo messo in campo”.
Il verbale di riconsegna è stato perfezionato a palazzo Comitini a Palermo alla presenza del commissario straordinario della Provincia, Manlio Munafò, del segretario generale Sebastiano Piraino e del responsabile del servizio idrico comunale, Aldo Neglia. È stato sottoscritto dall’ing. Gaetano Grifasi, nella qualità di direttore della Sto per conto dell’Ato 1 Palermo in liquidazione e da Burrafato, nella qualità di sindaco di Termini Imerese.
Il provvedimento prevede che, in qualità di gestore uscente l’Ato 1 di Palermo, riconsegni al Comune di Termini Imerese tutti gli impianti e le reti utilizzati per l’espletamento del servizio idrico integrato nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Nelle condizioni funzionali, strutturali, impiantistiche e di efficienza nelle quali si trovavano al momento della consegna alla curatela fallimentare (intervenuta a febbraio 2014) tenendo conto del normale degrado ed invecchiamento, nonché delle migliorie apportate nel periodo di gestione che si è concluso il 7 gennaio 2015.
La consegna comporta la restituzione di tutta la documentazione relativa agli impianti del servizio ossia tutti gli archivi alfanumerici, cartografici e tecnici strumentali all’esecuzione del servizio.
Il Comune pertanto, d’ora in poi, acquisirà i diritti e assumerà gli obblighi che derivano dalla gestione dei servizi riconsegnati e conseguentemente l’Ato 1 di Palermo non avrà alcuna responsabilità civile, penale o amministrativa derivante dalla gestione degli impianti.
Naturalmente il Comune di Termini Imerese non avrà alcuna responsabilità per obbligazioni, danni o contenziosi precedenti alla data di sottoscrizione del verbale. Le parti provvederanno anche ad effettuare una lettura di fine/inizio gestione.
I costi e i ricavi connessi alla gestione del servizio saranno di esclusiva competenza e spettanza del Comune a partire dal periodo successivo alla data di riconsegna, indipendentemente dalla data di fatturazione degli importi.
La consegna degli impianti da parte del Comune al gestore d’ambito, Acque potabili siciliane, era avvenuta nel 2009 in base a una convenzione del 2007.
Nel 2013 il Tribunale di Palermo ha dichiarato il fallimento della società e la conseguente amministrazione straordinaria di Aps.
Dal mese di febbraio del 2014, con ordinanza del prefetto di Palermo, le reti sono state affidate all’Ato 1 di Palermo per impedire l’interruzione del servizio in attesa di procedure più appropriate per assicurare lo svolgimento del servizio. Affidamento che è stato rinnovato con ulteriori ordinanze del prefetto fino al 31 gennaio 2015. Nel frattempo diversi Comuni del comprensorio, tra cui Termini Imerese, hanno avviato un contenzioso per impedire che Aps consegnasse l’intero impianto idrico all’Ato 1 di Palermo.
Nel maggio 2014 la Corte di appello ha riconosciuto al Comune di Termini Imerese – dopo una lunga battaglia legale portata avanti dall’avvocato Accursio Gallo – la proprietà dei beni, delle reti di distribuzione e degli impianti e ne ha disposto la restituzione. Così l’amministrazione comunale, guidata da Totò Burrafato che ripetutamente ha manifestato la volontà di assumere la gestione del servizio, ha ottenuto finalmente la riconsegna dell’impianto idrico.
16.01.2015