SI RISCRIVONO I BILANCI DI QUATTRO ANNI
Cefalù, per i conti del Comune
un passo verso il risanamento
Approvato il consuntivo 2008 “corretto”
Il Comune di Cefalù è chiamato a un nuovo esame di riparazione. La Corte dei conti ha convocato il sindaco Rosario Lapunzina nell’adunanza pubblica del 27 settembre per chiedergli a che punto è l’opera di risanamento dei conti e di riscrittura dei risultati di amministrazione. Ieri sera è stato fatto un passo importante: il consiglio ha approvato finalmente il consuntivo del 2008. Su 17 consiglieri presenti nove hanno votato a favore dello schema di delibera illustrato dal sindaco, otto si sono astenuti, nessuno ha votato contro. Bastano questi dati per dare conto del clima collaborativo e dell’atteggiamento responsabile che, pur nella diversità di posizioni, è stato assunto anche dai consiglieri di minoranza. In molti interventi non sono mancati richiami alla necessità di evitare il dissesto delle finanze comunali.
Non è stata un’operazione semplice riportare ordine e attendibilità in quello che lo stesso ispettore ministeriale, prima dei tre inviati dalla Regione, ha descritto come un “marasma contabile”. Il quadro delineato dalle verifiche è stato ricomposto dalla Corte dei conti in 16 punti di contestazione. C’è una montagna di debiti fuori bilancio e di residui attivi non riscuotibili, una sfondamento dei capitoli di spesa e un inattendibilità complessiva dei bilanci 2008 e 2009. E in più devono essere definiti e approvati i consuntivi 2010 e 2011.
Gli uffici comunali hanno in questi giorni lavorato sodo per intervenire sulle criticità rilevate dagli ispettori e contestate dalla Corte dei conti. E così la giunta ha potuto predisporre uno schema di delibera per il consuntivo 2008 che ieri sera il sindaco ha illustrato in aula. Seguendo le prescrizioni della magistratura contabile, sono state compiute due operazioni fondamentali: un ricalcolo dei risultati di amministrazione, la cancellazione dei residui attivi inesigibili per ben 7,5 milioni di euro. I numeri finali del consuntivo 2008 sono quindi cambiati. Il risultato di amministrazione, che era di 3 milioni e 504 mila euro, è stato corretto in un milione e 334 mila euro.
Ma questo è solo il primo atto di un’operazione che dovrà proseguire e anche con celerità. Il 27 settembre Lapunzina dovrà portare alla Corte dei conti anche l’atto di approvazione del consuntivo 2009: e per questo il consiglio comunale tornerà a riunirsi, forse il 26 settembre, giusto in tempo per rispondere alle richieste della Corte.
Il dibattito di ieri sera, pacato nei toni, è stato lo specchio della gravità della situazione ereditata dalla nuova amministrazione. Tutti sono stati mossi dall’esigenza di chiarire le cause e le responsabilità del disastro ma la nota predominante è stata la preoccupazione condivisa di evitare che si possa arrivare al dissesto. Il voto di ieri sera allontana questa prospettiva.
20.09.2012