Cefalù, anche Croci prende
le distanze da Sgarbi
Nella polemica con la famiglia Borsellino, Vittorio Sgarbi non viene seguito dagli altri candidati di Cefalù. Il sindaco Giuseppe Guercio, il capogruppo del Pd Rosario Lapunzina e ora Edoardo Croci del Pdl prendono le distanze dal critico e dai toni concitati delle sue repliche. Silenzio finora dagli altri candidati.
L’ultimo a intervenire è Croci che dice di volere accogliere la richiesta di Agnese Borsellino perché il suo nome non venga strumentalizzato, soprattutto nella campagna elettorale. È quello che Croci promette di fare e lo stesso invito rivolge agli altri candidati perché dimostrino “senso di responsabilità e coscienza civile”.
“La vasta partecipazione civica alla fiaccolata per la legalità promossa dal gruppo Agorà lo scorso luglio –
aggiunge Croci - è la testimonianza della presenza a Cefalù e della vivacità di un corpo sociale capace di mobilitarsi in difesa dei valori supremi per cui si è sacrificato il giudice Borsellino”.
Mentre gli altri cercano di abbassare il livello della polemica, Sgarbi continua sulla sua strada. E lo fa con repliche che da un lato ribadiscono le sue versioni e le sue posizioni, ormai note, e dall’altro introducono nuovi elementi di rottura.
Nell’ultima replica Sgarbi sostiene che mentre Guercio, Lapunzina e Croci “amano agitarsi nell’aria”, lui continuerà “a dire la verità e a non nascondere tutto il bene che la Sicilia merita, comprese le attestazioni di stima per la bella esperienza di Salemi”.
28.03.2012