Elezioni, Cefalù possibile
e Lapunzina più vicini
I toni sono pacati, il confronto propone molti spunti costruttivi. Rosario Lapunzina e Cefalù possibile appaiono sempre più vicini. Questo almeno fanno pensare le risposte date alle domande di Pino Simplicio, ai microfoni di Crm, dallo stesso Lapunzina e da Mauro Caliò che di Cefalù possibile è l’esponente di punta. Tanto che all’inizio sembrava pronto a porre la sua candidatura come sindaco di Cefalù. Non si era mai spinto a una dichiarazione ufficiale ma tutto sembrava andare in quella direzione. Con il tempo un'analisi più attenta degli scenari politici ha attenuato la prospettiva di una candidatura di Caliò. Pur non essendo del tutto tramontata, viene in qualche modo posta in relazione con considerazioni legate soprattutto alla nuova legge elettorale. A Cefalù, che non raggiunge i 15 mila abitanti, non ci sarà ballottaggio. I consiglieri comunali scenderanno da 20 a 15, gli assessori saranno quattro contro i sei attuali.
Con l’elezione al primo turno si può diventare sindaco anche con un voto in più. E questo finisce per dare via libera solo a candidature competitive espresse da coalizioni formate prima del voto. Il problema della scelta del candidato viene di solito risolto dal ricorso alle primarie ma ormai non c’è più il tempo per prolungare il confronto mentre, di fatto, la campagna elettorale è cominciata. È per questo che tra Lapunzina, esponente del Pd ma espressione di Svolta democratica che cerca consensi oltre il recinto del centro sinistra, e Cefalù possibile è in corso la ricerca di un’intesa.
I contatti di questi giorni avrebbero offerto più di un’occasione di incontro: prima l’assemblea pubblica dell’altro giorno promossa da Cefalù possibile sul tema della situazione finanziaria del Comune. E ora l’intervento a Crm. Da Lapunzina sono arrivate molte aperture al movimento e la rivendicazione di un cursus politico imperniato sulla conoscenza dei problemi e sull’esperienza.
“La situazione di Cefalù richiede un programma, una larga partecipazione e il concorso di molte intelligenze, e Lapunzina è certamente un'espressione di queste intelligenze” ha riconosciuto Vincenzo Cerrito esponente di Cefalù possibile. Ma la dichiarazione di disponibilità più significativa è venuta da Caliò per il quale il “rischio di andare in ordine sparso non fa bene alla città”.
E Lapunzina è stato attento a non farsi riconoscere come il candidato di una sola parte. La contrapposizione tra centro destra e centro sinistra, ha sottolineato, è ormai “una logica del passato”.
Se nel centro sinistra si cercano le ragioni di un’intesa, dal fronte opposto non arrivano segnali di novità. Resta solo la dichiarazione del sindaco uscente Pippo Guercio che, sempre dai microfoni di Crm, ha annunciato che sarà candidato e che si colloca nel centro destra. Questa uscita ha finito per anticipare altre mosse rallentando la ricerca di altre candidature mentre nel terzo polo si attende di capire se ci sono le condizioni per un'altra candidatura. E se ci saranno finiranno per convergere verso Francesco Calabrese.
05.02.2012