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Cefalù, il consiglio dei ponti
vota Calabrese presidente

Impegno di tutti per il confronto
Daniele Tumminello è tornato nell’aula consiliare di Cefalù. Stavolta come sindaco che ha giurato e si è insediato assumendo le piene funzioni. Anche il consiglio si è insediato e ha scelto i suoi vertici. Presidente è Francesco Calabrese, vice presidente Alessandro Guercio. Per entrambi una votazione fotocopia: 16 voti e quattro schede bianche. Una preferenza per Simona Vicari.
Manca il voto dell’unico consigliere assente nella seduta inaugurale, Enzo Terrasi, il quale ha richiamato “impegni personali” dietro i quali potrebbe trovare spazio un disagio di tipo politico. Rispetto alla mappa del consiglio uscita dalle urne si registra qualche variazione. Due degli assessori designati, Tania Culotta e Francesca Salva Mancinelli, hanno scelto di assumere l’incarico di assessore lasciando libero il posto in consiglio: al loro posto subentrano quindi Giuseppe Spinosa e Gianluca Cesare.
Comincia così quella che Tumminello considera una “sfida” sui tanti problemi della città. Verso i quali esprime comunque la fiducia che, con “impegno e spirito di servizio”, si possa promuovere un’efficace azione amministrativa. Il clima generale sembra assecondare questo obiettivo. Lo dimostrano il clima in cui si è svolta la seduta inaugurale del consiglio e la disponibilità al dialogo e al senso di responsabilità di cui sono fatti interpreti sia Guercio sia la minoranza, a cominciare da Simona Vicari. L’opposizione apre qualche ponte quando, per bocca di Carmelo Greco, fa sapere che il proprio ruolo sarà quello di una minoranza non quello dell’opposizione chiusa a ogni esigenza di dialogo. Tutto nel segno di rinnovamento – concetto più volte ripetuto – di cui sono testimoni i giovani consiglieri intervenuti: Sara Pizzillo e Paola Castiglia, entrambe prese dal bisogno di recuperare una condizione di confronto costruttivo dopo una campagna divisiva. L’auspicio per il dialogo e per una consiliatura dei ponti (“non solo di parole ipocrite”) non può velare le occasioni di scontro, che non sono mancate già nella consiliatura precedente. Ma l’augurio è che ciascuno svolga responsabilmente la propria parte.
E una parte importante, nella composizione della nuova giunta, spetta certamente a Rosario Lapunzina che sarà vice sindaco con deleghe importanti e che, come consigliere più votato, ha presieduto la parte della seduta dedicata all’insediamento.
Nel suo intervento Lapunzina ha citato Giorgio La Pira sposando il suo appello ai fiorentini e alla Firenze di cui era stato eletto sindaco: “Amatela questa città, come parte integrante, per così dire della vostra personalità. Voi siete piantati in essa; in essa saranno piantate le generazioni future che avranno da voi radice: è un patrimonio prezioso che voi siete tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato e accresciuto, alle generazioni che verranno”.
L’amore per la città invocato da La Pira è diventato un impegno per Cefalù e per il suo futuro.
27.06.2022

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