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GRANDE STUDIOSO DELL'ANTICHITÀ

Morto Vincenzo Tusa pioniere dell’archeologia in Sicilia

Vincenzo Tusa, archeologo e uno dei maggiori studiosi della Sicilia antica, è morto a Palermo. Era nato a Mistretta 88 anni fa e fino al 1985 era stato a capo della Sovrintendenza alle antichità della Sicilia occidentale. A lungo si era dedicato alle ricerche a Mozia e soprattutto a Selinunte. Per gli studi e le ricerche dedicate all'antica colonia greca gli era stata conferita la cittadinanza onoraria di Castelvetrano. Era considerato uno dei padri dell'archeologia siciliana. Amico di Bernabò Brea, a lungo sovrintendente di Siracusa, e di Sabatino Moscati, si era occupato della Sicilia preistorica e della civiltà fenicio-punica. Era stato anche uno dei pionieri dell'archeologia subacqua. Negli anni '50 aveva utilizzato, tra i primi, un batiscafo per scandagliare la costa palermitana e l'area di Solunto. L'interesse per l'archeologia subacquea lo ha trasmesso al figlio Sebastiano, che ore dirige la Sovrintendenza del mare della Regione Siciliana. Sebastiano Tusa ha recuperato, fra l'altro, la statua greca del satiro ripescata dall'equipaggio di un motopeschereccio di Mazara del Vallo.
05.03.2009
Redazione