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Mille ulivi della Cna a ogni comune devastato dai roghi

Gli incendi del 22 settembre che hanno devastato i comuni di Lascari, Gratteri e Cefalù hanno lasciato un territorio ferito, una comunità flagellata e segnata in modo indelebile dal dolore che ha provocato anche la morte di Maria David, la donna che ha sfidato le fiamme per salvare i suoi cavalli. La Cna - Confederazione Nazionale Artigianato Piccola e Media Impresa - si è proposta come parte attiva della ricostruzione e di donare mille alberi ad ognuno dei tre comuni. Una delegazione della Cna (Dario Costantini presidente nazionale, Pippo Glorioso segretario provinciale di Palermo, Piero Giglione segretario regionale della Sicilia, Giuseppe La Vecchia presidente provinciale di Palermo e Vincenzo Geloso vice presidente vicario provinciale di Palermo) ha incontrato i tre sindaci ognuno nel proprio comune: Giuseppe Muffoletto a Gratteri, Franco Schittino a Lascari e Daniele Tumminello a Cefalù e anche il vice sindaco Saro Lapunzina). I tre comuni hanno indetto un consiglio comunale aperto al quale hanno partecipato i consiglieri comunali, i sindaci, gli assessori, i delegati della Cna ma anche i residenti colpiti dagli incendi. "Mille alberi di ulivo, un gesto simbolico: l'ulivo - dice Pippo Glorioso - è l'albero della pace. Vogliamo dimostrare la nostra vicinanza a queste popolazioni con un gesto concreto. Il nostro obiettivo è quello di incidere e di arrivare al governo centrale, al ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, perché metta in campo delle misure di prevenzione efficaci e perché la gente non debba trovarsi ogni anno a fronteggiare da sola queste tragedie. Lanciamo questo appello anche al presidente della Regione, Renato Schifani, e all'assessore all'agricoltura Luca Sammartino". "Prima di incontrare i rappresentanti dei tre comuni profondamente colpiti dagli incendi - dice Dario Costantini, presidente nazionale di Cna - ho avvisato il ministro Francesco Lollobrigida della mia visita qui. Sicuramente la prossima settimana riferirò su quello che ho visto, la tensione e la preoccupazione che ho sentito provenire dai territori e soprattutto le proposte che sono emerse per prevenire gli incendi".
03.10.2023