Elezioni, nelle Madonie
il segno della continuità
Si cambia solo a Campofelice
Con l’eccezione di Campofelice di Roccella, dove l’incarico di sindaco passa da Michela Taravella a Peppuccio Di Maggio, si può dire che nelle Madonie si è imposta la continuità come dato politico di questa tornata elettorale. I segni di cambiamento sono arrivati ma non sono stati tali da mutare il quadro generale.
Questo dicono le conferme di Giuseppe Pippo Muffoletto a Gratteri, Luigi Iuppa a Geraci Siculo, Giuseppe Scrivano ad Alimena, Salvatore Geraci a Cerda. Nel segno della continuità si può considerare anche l’elezione di Tiziana Cascio (che si è imposta su Michele Iannello e Giovanni Sapienza) a Collesano dove è stata presidente del consiglio comunale e vicina a Giovanni Battista Meli il quale aveva già concluso il doppio mandato. E dunque il rinnovamento contiene questo ideale collegamento tra il passato e il futuro ma porta anche la novità, tanto apprezzabile, del primo sindaco donna di Collesano.
Tramonta invece la stella del sindaco donna di Campofelice di Roccella, Michela Taravella, che esce di scena dopo una partita serrata della quale sono stati protagonisti Peppuccio Di Maggio, alla fine vincitore, e l’avvocato Giulio Giardina, presidente uscente del consiglio comunale.
Incerta fino all’ultimo anche la sfida di Gratteri dove Muffoletto si è imposto su Angelo Curcio per appena tre voti: 316 contro 313.
Così nelle Madonie la partita elettorale si conclude senza scosse e con qualche timido segnale di cambiamento. Il dato rilevante è quello delle conferme e può essere letto come l’attestazione di fiducia per un governo locale che evidentemente è stato giudicato all’altezza del proprio ruolo.
29.05.2023