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Gangi, domenica delle Palme al suono dei "Tamburinara"

A Gangi un rito millenario che più di ogni altro suscita un'intensa fede e partecipazione popolare è quello della domenica delle Palme (2 aprile). È una delle dieci manifestazioni sacre più importanti d’Italia, un patrimonio immateriale tra fede, storia e cultura. Unica per i suoi antichissimi riti sacri e dove il richiamo per i fedeli è rappresentato dal suono ritmato dei grossi tamburi portati a spalla dai “Tamburinara”. Un tam tam che sin dalle prime ore della giornata si diffonde lungo il dedalo di viuzze del centro medievale annunciando l'ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme. È un ritmo cadenzato che si tramanda da secoli. La processione delle Palme è composta dai confrati delle dodici confraternite: Santissimo Salvatore; Anime Sante del Purgatorio; SS. Sacramento; Trinità, Gesù, Maria e Giuseppe; Madonna del Divino Parto; Madonna della Catena; Maria Santissima Annunziata; Maria SS degli Agonizzanti; Maria SS del Carmine; Maria SS del Rosario e San Giuseppe dei Poveri. Tutti incedono lenti con gli stendardi e le tradizionali casacche con le effigi dei santi protettori, e a turno portano a spalla le pesanti palme, fissate attorno a un asse centrale in legno, detto «cunocchia». Sono adornate con fiori e datteri ma principalmente con minuscole manifatture a forma di croce e canestrini ottenuti abilmente dall'intreccio delle foglie più tenere delle palme. I confrati vestiti alcuni con una tunica bianca, coperta da un mantello (di colore diverso per ogni confraternita), altri con il classico abitino, sono preceduti dai Tamburinara che indossano le «rubriche», antichi paramenti sacri del Settecento ricamati in oro e argento. Il corteo sacro quest'anno prenderà il via nella parte bassa dell’abitato: dal sagrato della chiesa di Santa Maria (nell’omonimo quartiere). L'appuntamento è alle 7,30 del mattino con la “spartenza” e l'allestimento delle palme che saranno portate in processione. Alle 9.30 la processione seguirà un percorso prefissato che raggiungerà la chiesa madre dove vi sarà la benedizione delle Palme. Seconda tappa la chiesa del Santissimo Salvatore che, dopo un periplo lungo la parte alta dell’abitato, ritornerà nuovamente in chiesa madre (alle ore 12) per la celebrazione della messa solenne celebrata da don Giuseppe Amato. Riprendendo un antico rito prima di entrare in chiesa, il sacerdote con la croce in mano busserà per ben tre volte al portone. Prima della celebrazione eucaristica ad annunciare il clima festoso si svolgerà la “Tamburinata”. I ventiquattro Tamburinara, due per ogni confraternita, daranno luogo a una spettacolare ed emozionante esibizione percuotendo contemporaneamente gli enormi tamburi con ritmi ben cadenzati. Un suono che è possibile udire anche a distanza di chilometri. Ad accogliere questo spettacolo, che richiama le migliori tradizioni spagnole, lo spiazzo adiacente la Chiesa di san Nicola da Bari sotto gli archi della millenaria Torre dei Ventimiglia. “È una delle dieci manifestazioni religiose più seguite e importanti d’Italia – dice il sindaco Giuseppe Ferrarello – ed è un momento di partecipazione, condivisione e di profonda religiosità che si rinnova da centinaia di anni e che preannuncia l'ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme”. Per l’occasione, considerato il notevole afflusso di visitatori, l’amministrazione comunale di Gangi in collaborazione con la Pro Loco e le associazioni di volontariato locali ha predisposto un servizio d’ordine e un piano della viabilità che prevede fra le altre cose parcheggi riservati ai pullman. La manifestazione religiosa è organizzata dalla comunità ecclesiale, confraternite e associazione I Tamburinara, in collaborazione con il Comune di Gangi.
28.03.2023