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Il ritorno di Caltagirone al Parco delle Madonie

È di nuovo commissario straordinario
Via un presidente, arriva un commissario. Al Parco delle Madonie dopo la revoca del presidente Angelo Merlino, si torna al vecchio metodo di gestione con la nomina di Salvatore Caltagirone quale commissario straordinario. Anche per Caltagirone si tratta di un ritorno. Era stato già commissario dell’ente, incarico che si riprende con un decreto di nomina dell’assessore al Territorio e Ambiente, Elena Pagana. Caltagirone sarà subito impegnato a proseguire le attività istituzionali rivolte a mantenere la nuova validazione come sito Geopark e il "certificato verde". Già durante la pandemia Caltagirone si era occupato del Parco delle Madonie attraverso attività svolte in streaming tra cui la promozione delle strutture ricettive del territorio, le conferenze sulla biodiversità, la diffusione di usi e tradizioni culturali e religiosi. Tra i diversi impegni, di concerto con l’Assessore al Territorio e Ambiente, ci sarà anche quello relativo al contenimento della fauna selvatica. "Si tratterà di una ripresa lavorativa - afferma Caltagirone - che mi permetterà di pianificare, laddove sia possibile e compatibilmente con le disponibilità economiche, interventi strutturati dal basso per giungere a risultati operativi in linea con gli obiettivi strategici che saranno individuati. La mia volontà - aggiunge - è quella di condurre una struttura sistemica e coordinata, in grado di vincere e superare ogni criticità. Anche l’assessore Elena Pagana ha manifestato la sua più ampia collaborazione e attenzione nei confronti dell’Ente e di tutto il territorio madonita”. La nomina di Caltagirone quale commissario straordinario e non come presidente segna il ritorno a un passato metodo di gestione che sembrava superato quando Angelo Merlino era stato nominato presidente. L’incarico era stato revocato il mese scorso.
01.02.2023