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SU MANDATO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Galleria ferroviaria, il sindaco di Cefalù vigilerà sulla sicurezza dei lavori

Il sindaco e l’amministrazione comunale di Cefalù sono stati impegnati dal consiglio comunale a vigilare sui lavori per la realizzazione della galleria per il raddoppio ferroviario. È la conclusione di una lunga seduta del consiglio che ha discusso sulle cause, e i possibili rimedi tecnici, di un cedimento del terreno a Vallone di Falco che il 2 settembre ha provocato un “fornello” in un tratto della galleria. L’impresa Toto ha sospeso per qualche settimana i lavori per una valutazione del caso e li ha poi ripresi con particolari modalità tecniche nell'impiego della talpa. In vista della seduta del consiglio il presidente Francesco Calabrese aveva invitato i rappresentanti della Toto e di Rfi che invece non si sono presentati con il contrappunto dell’intero consiglio. Il caso nasce dalla preoccupazione che il cedimento ha suscitato tra i cittadini residenti nella zona attraversata dalla galleria. I timori si erano già manifestati in passato e avevano dato origine a una controversia tra Rfi e il Comune: alla fine il Tar ha dato ragione al Comune mentre le Ferrovie decidevano una variante del progetto. Se ne ha notizia anche da una delibera della giunta comunale che ha condiviso la variante con lo spostamento della galleria di sfollamento della stazione in sotterranea dalla via Antonello da Messina alla Gallizza. L’opera, che impegna una spesa di 350 milioni di euro, riveste un’importanza strategica per lo sviluppo della città e del territorio. E di questo tutti i consiglieri sono convinti. Ma resta la forte richiesta di garanzie sulla sicurezza della galleria sulla quale in consiglio si sono sentite voci e richieste quasi unanimi e rispetto alle quali Rfi ha dato indirettamente risposta con una nota dai contenuti tecnici letta dal sindaco Daniele Tumminello che l’aveva sollecitata. Nella fase conclusiva della seduta c’è stata una dura frattura polemica tra la maggioranza e l’opposizione che aveva presentato un documento con il quale si proponeva la creazione di un organismo tecnico da affiancare al sindaco. La richiesta, ritenuta dalla maggioranza limitativa delle prerogative del sindaco e critica nei confronti dell’amministrazione attuale e precedente, ha suscitato una forte contrapposizione tra la stessa maggioranza e l’opposizione. La proposta di un tavolo tecnico è stata tra l’altro giudicata come un tentativo di “commissariamento” del sindaco e della giunta. Alla fine, dopo un ultimo concitato scambio di battute tra il consigliere Carmelo Greco e il presidente Calabrese, la minoranza ha abbandonato l’aula e il documento della maggioranza è passato con il voto unanime dei presenti.
10.11.2022