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Auto, addio a Vic Elford leggenda della targa Florio

Era cittadino onorario di Cefalù
Se ne va Vic Elford, leggenda della Targa Florio, legatissimo alla Sicilia e a Cefalù di cui era cittadino onorario. È morto a 86 anni in Florida, dove viveva con la moglie Anita. Era il 5 maggio1968 quando conquistò un’epica vittoria alla Targa ed entrò nel mondo della Formula 1. Quell’edizione della gara più antica del mondo viene ancora ricordata e raccontata. Elford era in coppia con Umberto Maglioli. Tirava un torrido vento di scirocco e per il pilota inglese era già un problema, non solo per lui. Appena passato l’abitato di Cerda, perde un bullone dalla ruota posteriore destra della sua Porsche ma venne aiutato dagli spettatori e riuscì a ripartire. Al bivio di Polizzi si ripresentò il problema della trazione che sembrava superato. Questa volta Elford uscì di strada e forò una gomma. Ancora una volta venne aiutato dal pubblico a montare il ruotino. Ripartenza a forte andatura e arrivo ai box, dove il guasto venne finalmente riparato. Ma intanto Elford aveva accumulato un ritardo di oltre 10 minuti dalla Porsche di Scarfiotti in quel momento guida la corsa. Ripartito dai box, riuscì a effettuare un giro a tempo di record che convinse il team della Porsche a farlo continuare per altri tre giri. Al quinto giro Elford aveva ridotto il distacco a 7 minuti e passò il volante a Maglioli per i quattro giri previsti cui sarebbero seguiti i due finali di Elford. Maglioli si comportò egregiamente. Riuscì a ridurre ancora il distacco a 4 minuti. Era il viatico che quel giorno avrebbe fatto entrare Elford nella storia della Targa. Dopo tre giri speyyacolari, arrivò sul traguardo vittorioso. La Porsche celebrò quell’impresa con un manifesto che, per la prima volta nella sua storia, non raffigurava una propria vettura vittoriosa, bensì il volto raggiante di felicità del suo pilota. Elford non dimenticò mai quel giorno di gloria malgrado i successi che lo avrebbero portato così in alto nelle piazze d’onore dell’automobilismo. E, grato della partecipazione così attiva del pubblico al suo successo, mantenne sempre rapporti intensi e affettivi con Cefalù. Era, naturalmente, amico di Ciccio Liberto, lo stilista che ha passato una vita a fare le scarpe ai grandi campioni dell’automobilismo. Anche Elford gli commissionò scarpe da corsa. “Nei suoi frequenti soggiorni nella nostra città – ha ricordato il sindaco Rosario Lapunzina – ha ha stretto cordiali rapporti con la comunità cefaludese, nel suo sito internet personale ha voluto che vi fosse una sezione dedicata alla promozione dell’immagine di Cefalù e la sua casa, in Florida, custodisce diversi cimeli cefaludesi. Nel 1972 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordre National du Mérite dal presidente francesce Georges Pompidou”. I successi sportivi, i riconoscimenti conseguiti per il suo slancio filantropico e umanitario lo hanno reso degno di conseguire, ha ricordato ancora Lapunzina, la cittadinanza onoraria di Cefalù, che gli fu conferita il 16 maggio 2018.
13.03.2022