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BATTAGLIA PER IL SINDACO DI CEFALÙ

Stop al terzo mandato, sfuma Lapunzina ter

Una telefonata di Gianfranco Micciché blocca all’Ars il disegno di legge che prevedeva il terzo mandato per i sindaci dei comuni fino a 15 mila abitanti. E così sfuma la possibilità per Rosario Lapunzina di tornare in gioco alle prossime amministrative. Lapunzina aveva già espresso la sua disponibilità a ripresentarsi come sindaco di Cefalù. La norma era stata proposta dai deputati Stefano Pellegrino, Tommaso Calderone e Riccardo Savona di Forza Italia, lo stesso schieramento cioè di Micciché ma anche, va subito ricordato, di Simona Vicari che già da tempo ha annunciato la sua candidatura. Il confronto politico troverà ora molte ragioni per dare un senso allo stop provocato da Micciché il quale, secondo quanto riferisce l’Ansa, ha chiamato Pellegrino, presidente della commissione Affari istituzionali, per chiedergli di accantonare il provvedimento rinviando alla conferenza dei capigruppo dell'Ars la decisione se portare in aula il testo con la deroga ma solo a partire dal 2023. Micciché, riferisce l’agenzia, avrebbe fatto presente a Pellegrino che non può approvare la norma quando già in alcuni comuni sono stati individuati i candidati ed è partita la campagna elettorale. La commissione ha così congelato il passaggio del testo in aula per il voto finale. La decisione avrà una ricaduta sullo scenario politico di Cefalù. Lapunzina dovrà ora lasciare via libera alla candidatura di Giovanni Iuppa che già da tempo veniva sussurrata, anche se non formalizzata. Già prima del blocco della norma in commissione attorno a Iuppa si era formato un gruppo di sostegno formato da quattro consiglieri della maggioranza: Laura Crisafi, Pasquale Fatta, Gianluca Cesare e Augusto Cesare. I quali avevano spiegato così le ragioni della decisione: “L’impegno politico di Iuppa, caratterizzato dalla capacità di unire, di fare sintesi dopo l’ascolto e il confronto ha creato attorno alla sua figura la legittima aspirazione della sua generazione e non solo”. Per il centrosinistra si profilava così l’eventualità di un serrato confronto interno che ora non ci sarà. Allo stato rimane dunque tutto come prima con tre candidati. Il terzo – oltre a Iuppa e Vicari – è Pippo Abbate il quale avrebbe trovato un accordo con l’ex assessore Antoniella Marinaro da tempo in rotta con la maggioranza. A lei, in caso di elezione di Abbate, andrebbe la presidenza del consiglio, l’incarico finora svolto da Iuppa. Il quadro è questo e non è arduo pensare che per Cefalù si prospetta una campagna elettorale molto accesa.
01.03.2022