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Auto, la Targa Florio ritrova il suo mito nelle Madonie

La Targa Florio Classica 2021, tornata sulle strade del mito, si avvia al rush finale con il “Trofeo Città di Monreale”, la terza e ultima tappa dell’evento organizzato dall’AC Palermo in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia e ACI Storico, quarta e conclusiva prova del Campionato Italiano Grandi Eventi. Domani, domenica 17 ottobre, la tappa conclusiva scatterà alle 9 sempre dall’Università di Palermo, negli spazi antistanti il Museo storico dei motori e dei meccanismi. I concorrenti si dirigeranno verso San Martino delle Scale e lungo il percorso godranno dell’incantevole panorama che si apre su Palermo. A Monreale è prevista una visita al famoso Duomo Patrimonio Unesco, quindi, si ridiscenderà verso il capoluogo per il traguardo dopo aver percorso 40 Km. La Cerimonia di Premiazione sarà presso Villa Bordonaro ai Colli alle 13.30. Nella giornata di sabato gli equipaggi hanno percorso i 228 Km che li hanno portati nel “Circuito di Polizzi”, abitualmente denominato Medio circuito delle Madonie, dove le sfide sono state arricchite anche in questo caso dal fascino dei luoghi dove la Targa è nata e cresciuta, accolta e attorniata dall’inconfondibile passione e competenza dell’affettuoso pubblico madonita che si è unito al ricordo del grande Nino Vaccarella, campione da sempre acclamato come icona della Sicilia nell’automobilismo mondiale e nella Targa Florio in particolare. Un tracciato che dal mare ha portato gli equipaggi fin nel cuore delle montagne palermitane, per poi ridiscendere verso le spiagge tirreniche. Floriopoli, Cerda, Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano e Campofelice di Roccella, le località attraversate. Suggestivo il ritorno dinnanzi al Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese, il luogo che fu punto di riferimento della corsa più antica del mondo dalle origini fino al 1965. La classifica è sempre molto fitta con distacchi molto contenuti tra i maggiori pretendenti al successo. Tutta siciliana la sfida per la vetta, trapanese di Campobello di Mazara per la precisione, con Giovanni Moceri e Valeria Dicembre che sulla Fiat 508 C del 1939 impegnati contro le incursioni di Mario Passanante, leader del Campionato Italiano Grandi Eventi, navigato da Dario Moretti sulla Fiat 508 C nella prima versione del 1937 e poi Angelo Accardo con Filippo Becchina su Fiat Balilla 508 C del 1938. Tutti racchiusi in pochissimi centesimi di secondo di differenza. In rimonta Alberto Aliverti e Stefano Valente che sulla BMW 328 del 1937, auto da 80 Cv con cambio parzialmente sincronizzato, si sono portati al diretto inseguimento del forte trio trapanese, come Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937. Altri equipaggi sulla ribalta della gara di regolarità anche Massimo Bisi e Claudio Cativelli su Porsche 356 S90 del 1963, Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni anche loro su una 356 di Stoccarda ma del 1962, mentre sulla versione Speedster del 1956 sono Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti, stessa vettura per l’equipaggio di origine sarda Alessandro Virdis e Silvia Giordo con tanto di livrea dei Quattro Mori, mentre è del 1958 la Porsche 356 C di Alberto Diana ed Annalisa Bellante. Tra i driver capaci di realizzare “0” in prova, ovvero di eguagliare al centesimo di secondo il tempo imposto, lo stesso Moceri, il leader tricolore Passanante ed anche Himara Bottini che condivide la Porsche 356 con Carlo Di Giusto, equipaggio stampa ed anche top driver. Agonismo fervente anche tra i 90 concorrenti del Ferrari Tribute to targa Florio 2021, dove Marco e Franco Serventi su Ferrari 488 Pista sono impegnati a mantenere il comando ma Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi anche loro sulla 488 del Cavallino Rampante sono insidiosi come i rimontanti Emilio Brunetti con Martina Casciana sulla apprezzata GT4 Lusso. Anche tra le straordinarie super car della casa di Maranello diversi gli abili equipaggi che hanno eguagliato il tempo imposto in vari settori.
16.10.2021