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Presidi antifascisti davanti alle camere del lavoro

Presidi antifascisti anche davanti alle sedi delle camere del lavoro della provincia di Palermo. Il più affollato si è tenuto a Palermo in via Giovanni Meli con centinaia di persone che tra 9 e le 11 hanno portato la loro condanna e la loro solidarietà per l’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil. Molti interventi hanno sottolineato il carattere eversivo degli attacchi e delle violenze durante la manifestazione dei No vax a Roma. E quindi la richiesta più volte ripetuta dello scioglimento di Forza Nuova. La mobilitazione a Palermo è stata decisa dal segretario generale della camera del lavoro Mario Ridulfo per "condannare il gravissimo e intollerabile atto che si è verificato a Roma" e per "respingere con la presenza di tanti questo attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro". "L'assalto alla sede della Cgil a Roma è un fatto - dice il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza - gravissimo e inaccettabile. A tal proposito abbiamo convocato tutti gli organismi statutari di tutte le province siciliane, che si riuniranno presso le camere del lavoro di tutta la Sicilia, per difenderci da un evidente attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro. Attacco che non riguarda solo la Cgil, ma tutta la società civile". Tutte le sedi della Cgil in Sicilia sono rimaste aperte e presidiate, a partire dalla sede regionale di via Bernabei, a Palermo, in segno di condanna agli attacchi da parte di manifestanti no vax , no Green pass e di Forza Nuova. "Auspichiamo una reazione di tutte le forze democratiche - dice il segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino - all'aggressione di stampo fascista che è andata in scena contro la nostra sede nazionale. In ballo ci sono le libertà democratiche e i diritti sanciti dalla nostra Costituzione - aggiunge - da quella di opinione a quello alla salute e quanto sta accadendo desta allarme, va condannato e obbliga a un serrate le fila di tutte le forze democratiche".
10.10.2021