A Cefalù si sta sperimentando un incontro felice e stimolante tra il jazz e la letteratura. Il jazz che non si adatta a schemi prevedibili stavolta si combina con i canoni letterari, anch’essi imprevedibili. È il caso di Cefalù d’Autore - Notti Culturali sotto le stelle. "La cultura è l’arma contro il declino della società”, dice l’assessore ai beni culturali Enzo Garbo che ha promosso la rassegna. Il programma, che si concluderà sabato con un concerto del Vito Giordano quartet, è cominciato con “Note dall’inferno – Dante in jazz“. Voce narrante Gigi Borruso musiche scritte ed eseguite da Fabio Lannino e Diego Spitaleri. Stasera alle 21.30 al Giardino Martiri Cefaludesi del razzismo, in via Giglio, sul palco i Brass Talent della scuola popolare di musica The Brass Group di Lucy Garsia e Carmen Avellone accompagnate dai giovani musicisti Arabella Rustico (basso e contrabbasso), Alessio Romeo (piano), Francesco Foresta junior (batteria) con le vocalist Verdiana Mineo, Simona Bonura, Carla Messina, Caterina Lillo. La rassegna proseguirà domani sera, 19 agosto, con lo spettacolo L’Estate del ’78. A ispirarlo è il libro di Roberto Alajmo, nel quale si racconta il dolore per la perdita di una madre. Alajmo leggerà alcune pagine accompagnato dalle note composte da Marco Di Stefano, eseguite al piano da Bepi Garsia. Musica e letteratura si ritroveranno il 20 agosto per la prima assoluta de "Il cavaliere e la morte", un noir di Leonardo Sciascia. Di scena gli attori Gigi Borruso e Stefania Blandeburgo con musiche originali eseguite da Gianni Gebbia (sassofono), Diego Spitaleri (piano) e Fabio Lannino (basso elettrico). Si chiude il 21 agosto con il Vito Giordano, tromba e flicorno, e il suo quartetto: Giuseppe Preìti (piano), Damiano Vitrano (contrabbasso), Fabrizio Giambanco (batteria) e Laura Vassallo, voce.