Tutta Cefalù lo conosceva e ne apprezzava non solo lo stile ma anche la grande umanità e la competenza professionale. La città ricorda così il ginecologo Salvatore Alaimo, da tutti chiamato Totò, morto a 76 anni. La sua lunga carriera lo aveva fatto diventare il “papà” di molti cefaludesi. E sono proprio loro ora a ricordarlo nei social con parole colme di affetto. Dopo un periodo trascorso in Friuli era stato chiamato nel 1972 come ufficiale sanitario presso il Comune. L’anno dopo era passato all’ospedale Giglio come ginecologo: mansione che ha svolto, con grandi riconoscimenti, fino al 2007 quando è andato in pensione. Il sindaco Rosario Lapunzina lo ha così ricordato: “Ginecologo di chiara fama, nella sua lunga carriera si è distinto per aver dato prova di eccellente professionalità e profonda sensibilità umana. Uomo di rara eleganza, ha inteso sempre l’esercizio della professione medica come una autentica missione, coniugando il rigore scientifico e la fede nei principî contenuti nel giuramento di Ippocrate con doti di grande umanità e disponibilità”. “La sua scomparsa – sottolinea – è una grave perdita per la città”. I funerali si svolgeranno oggi alle 15:00 nella parrocchia degli Artigianelli.