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25 aprile, due partigiani ricordati a Isnello e Cefalù

L’Anpi ha ricordato con un fiore uomini e simboli della Resistenza. A Cefalù l’iniziativa ha rievocato la figura di Mauro Zito che tra il 1943 e il 1945 è stato partigiano in Piemonte nella Brigata Garibaldi. È il gruppo del comandante Barbato (Pompeo Colajanni) che ha liberato Torino. Zito aveva combattuto con il nome di “Palermo”. Davanti alla sua sepoltura, nel cimitero di Cefalù, si sono ritrovati i figli Antonio e Giovanni dell’Anpi provinciale, Giovanni Cristina, Giuseppe Guarcello segretario provinciale dello Spi Cgil e Gaia Guarcello in rappresentanza dell’Udu (l’Unione degli studenti democratici) di Giurisprudenza dell’Università di Palermo. Cerimonia semplice nella memoria di un protagonista della Resistenza. Il sindaco Rosario Lapunzina ha deposto senza alcuna cerimonia pubblica una corona d'alloro davanti al monumento dei caduti in piazza Diaz. "Mai come in questo momento - ha detto - in cui per causa di forza maggiore viene limitata, apprezziamo la Libertà, mai come ora la desideriamo, mai come ora riflettiamo sul fatto che essa non è un fatto naturale ma una conquista". Un altro momento di raccoglimento si è vissuto a Isnello con la deposizione di fiori davanti alla targa che ricorda il sacrificio di Giovanni Ortoleva, un ragazzo partigiano fucilato in Piemonte a 19 anni. Alla cerimonia ha partecipato tra gli altri Giusy Vacca dirigente dell’Anpi siciliana.
25.04.2021