Le avvisaglie dello scontro c’erano già state. Sulla formazione è rottura totale tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e l’assessore al lavoro Carmelo Incardona. Proprio Incardona è partito all’attacco con una infuocata conferenza stampa in cui ha detto che nel governo c’è un serio “nodo politico da sciogliere”. Lui comunque non si dimette e anzi è partito al contrattacco annunciando ispezioni a raffica negli enti formatori.
Incardona ha spiegato così il suo sfogo: “Per avviare il nuovo piano ho trovato un muro da parte della dirigente del dipartimento regionale della formazione, Patrizia Monterosso, che è stato sostenuto dal cemento messo da Lombardo”. L’assessore è uscito allo scoperto con tanta asprezza dopo la decisione della dirigente di avviare, su richiesta di Lombardo, il pagamento degli ultimi quattro stipendi per i circa settemila addetti alla formazione. Questa era anche la richiesta dei sindacati che infatti si sono dichiarati subito soddisfatti e sospeso le manifestazioni davanti alla Regione. Con la Cisl Incardona ha avuto lo scontro più forte perché, dice ora, è “strumentale l’attacco del sindacato che in questo settore, attraverso propri enti, ha avuto finanziati nel 2008 oltre 150 mila ore di attività formativa”.
L’assessore legge poi nell’iniziativa del presidente della Regione di disporre il pagamento degli stipendi un risvolto politico. “Monterosso – dice – è stata di recente fotografata a una manifestazione dell’Mpa. È lo stesso movimento del governatore che ha inteso mettersi al centro dell'attenzione anche per quanto riguarda la formazione così come ha fatto in altri settori per dire agli elettori, in vista delle europee, che con l’Mpa si risolvono i problemi, con gli altri partiti no”.
Questo è dunque il ''nodo politico da sciogliere''. Ma l’assessore fa di più e annuncia, “a partire da domani, l'avvio di un'ispezione in tutti gli enti professionali per verificare il possesso di tutti i requisiti”. L’iniziativa fa seguito all’acquisizione da parte della Corte dei conti del piano della formazione per 2009, ma anche di quelli precedenti.
Le reazioni. I sindacati ribattono a Incardona confermando le loro posizioni. C'è maretta nel Pdl. E mentre il vice presidente della Regione, Titti Bufardeci, si schiera con Lombardo escludendo "complotti", Marianna Caronia chiede una verifica. Ma è l'unica ad alzare il tono: si può spiegare anche con il fatto che da poco è uscita dall'Mpa.
Il Pd giudica, per bocca di Filippo Panarello, "strabilianti" le dichiarazioni di Incardona. E Giuseppe Lupo attacca il governo perché sta facendo della formazione “oggetto di scontro politico in vista delle europee”.