L’Ottagono di Santa Caterina, nel palazzo di città, ospita il secondo degli eventi celebrativi del centenario dello scoutismo a Cefalù. Gli scout, giovani e adulti, hanno allestito originale mostra foto-documentaria dal titolo evocativo, “Bianconeroecolori”, che narra, come in una sequenza filmica, la storia dello scoutismo cefaludese - che è anche storia della città - a partire dal lontano 1922 sino ai giorni nostri.
Tra vecchie foto storiche ingiallite dal tempo e preziosi e inediti documenti d’archivio, si può apprezzare l’autenticità dello stile scout: spirito di servizio, impegno civico, fratellanza e cittadinanza mondiale, amore per l’ambiente, etica del lavoro, senso della comunità, ricerca del bene comune, attenzione al prossimo. Sono questi i capisaldi attorno a cui ruota tutta la pedagogia scout finalizzata a «coinvolgere e appassionare giovani e adulti nelle diverse età, impegnandoli nella costruzione di sé stessi».
La bellezza di quei sorrisi, la forza di quegli abbracci, la curiosità di quegli sguardi, che traspaiono dalle foto d’epoca, testimoniano e confermano la validità di un metodo educativo che si è affermato in breve tempo in tutto il mondo, espandendosi a macchia d’olio.
Cefalù è stata una delle prime città di Sicilia a dare i natali allo scoutismo. La sua lunga storia rivela quanto forte, duraturo e simbiotico sia stato il legame con Cefalù, a tal punto da divenirne componente essenziale e qualificante del tessuto socio-culturale ed ecclesiale della città.
La mostra resterà aperta fino a domenica 27 novembre dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.