Diventa startup il progetto “The heart of Sicily”, che mette al centro il patrimonio materiale e immateriale delle Madonie. Il varo della startup si è tenuto presso le “Case vecchie” della tenuta Regaleali ed è stato curato da Fabrizia Lanza, direttrice di Anna Tasca Lanza e capofila di “Thos”. C’erano anche i partner della rete, Francesca Varia coordinatore delle postazioni regionali della Rete rurale nazionale e il direttore di piano del GAL Madonie, che ha finanziato il progetto, Dario Costanzo, in rappresentanza del presidente Francesco Migliazzo.
È così ufficialmente partito un percorso che intende valorizzare le esperienze già realizzate dai diversi operatori turistici delle Madonie nei settori dell'accoglienza, del turismo esperienziale, dell'escursionismo, della ristorazione. Una rete di buone pratiche che saranno collegate a un unico network, capofila Fabrizia Lanza promotrice della cultura gastronomica siciliana nel mondo, che continua l’esperienza della scuola di cucina fondata dalla madre a Regaleali nel 1989.
“The heart of Sicily” presenta una proposta di fruizione del patrimonio materiale e immateriale attraverso strumenti innovativi e digitali che connetteranno attrattori di tipo paesaggistico-ambientale, culturale, agricolo e agroalimentare del territorio del GAL. Sono stati creati veri e propri "pacchetti" per varie tipologie di turisti (pet friendly, famiglie con bambini, escursionisti, sportivi, anziani, disabili). A ogni target verrà offerto un ampio panorama di proposte.
È una Sicilia diversa quella che viene promossa e raccontata: “Il cuore della Sicilia, la Sicilia non scoperta, la Sicilia ancora ignota. Un tesoro di storie da scovare tra antichi borghi medievali, foreste centenarie, cantine, pascoli, valli, colline, e campi di grano”.
“The heart of Sicily” è stato già presentato all’Expo 2020 di Dubai nel corso del Forum "People-Planet-Prosperity” come proposta innovativa del GAL Madonie che ha rappresentato il meridione d’Italia.