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VIA AL PROGETTO DI SOSVIMA

Interventi nelle periferie in 18 comuni madoniti

È arrivato il via libera all’apertura dei primi cantieri finalizzati agli interventi di riqualificazione urbana presentati dalla SoSviMa nell’ambito del bando periferie. Si spenderanno circa 3,6 milioni di euro. Lo annunciano l’amministratore unico Alessandro Ficile e il responsabile del procedimento Carmelo Macaluso. Dopo più di un anno di lavoro, prende concreto avvio il progetto “I Art Madonie” che vede coinvolto un partenariato pubblico – privato composto da due partner privati e da 18 comuni: Alimena, Aliminusa, Bompietro, Caltavuturo, Castelbuono, Cerda, Geraci Siculo, Gratteri, Lascari, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni e Valledolmo. I due partner privati sono l’associazione I WORLD e Sinergie Group srl e sono guidati dalla SoSviMa. Prevede tra l’altro: la riqualificazione urbana delle periferie dei comuni aderenti e loro messa in rete; il miglioramento della qualità del decoro urbano; il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore per l’inclusione sociale. E ancora: l’adeguamento di nove delle 18 infrastrutture destinate ad attività e servizi sociali e culturali, educativi e didattici. Gli obiettivi si coglieranno attraverso la creazione di centri culturali polivalenti (Ccp) che, con il supporto di esperti, svilupperanno contenuti tematici, in grado di raccontare con strumenti multimediali in modo originale e creativo il paesaggio, la cultura e le identità territoriali. Inoltre il progetto prevede il coinvolgimento di istituzioni del mondo dell’arte contemporanea per attività di networking internazionale e di alcuni dei più grandi artisti contemporanei al mondo di arte urbana e più specificatamente di street art. Gli artisti saranno selezionati in corso d’opera sulla base di un avviso pubblicato su tutte le più importanti riviste di arte contemporanea a livello internazionale. Interverranno negli spazi urbani periferici individuati dai Comuni nel rispetto dei vincoli urbanistici e paesaggistici e prenderanno come spunto le analisi storico antropologiche condotte nel corso del progetto.
03.02.2020