Stampa articolo

Il mito della Targa Florio sulle strade delle Madonie

Cala il sipario sulla Targa Florio classica. Le Madonie sono state lo scenario della terza tappa nella quale i campioni del pressostato hanno dato il via ai serrati confronti alle Tribune di Cerda, tra le strutture di Floriopoli, e lungo le strade tra Caltavulturo, Polizzi Gerosa, Collesano e Campofelice di Roccella. Quindi la "ronde" di Cefalù, con i sui tesori Unesco e sosta pranzo al Sea Palace. A seguire Gibilmanna, Lascari e Gratteri, prima del rientro a Palermo passando per Termini Imerese. Gara bella e ritmata, dura ma piacevole, è l'unanime commento di tutti i partecipanti, anche e soprattutto dei due fuoriclasse Mario Passanante e Giovanni Moceri, che hanno fatto la differenza sfidandosi apertamente e in modo serrato. Passanante molto soddisfatto della sua competizione, mentre una terza tappa molto impegnativa per Moceri rallentato dalla rottura della cinghia nella mattinata e poi autore di una bella rimonta. Domenica 13 ottobre è la giornata conclusiva dell'evento con la Rievocazione del circuito della Favorita, ultimo impegno con la precisione, una gara nella gara con classifica apposita. La classifica della gara di regolarità valida per il Campionato italiano grandi eventi e quella della Targa Florio Legend si è delineata con la terza tappa. La competizione sul circuito della Favorita si svilupperà su un tracciato da circa 35 chilometri, punteggiato da nove prove cronometrate, due controlli orari e un controllo a timbro, con passaggio dalla Real tenuta della Favorita, dalla Palazzina cinese e arrivo in piazza Verdi a Palermo sotto l'imponente eleganza del Teatro Massimo.
12.10.2019