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PRESENTATA L'EDIZIONE 2019 DELLA GARA

La Targa Florio adotta Camilleri “conta storie”

La Targa Florio classica ricorderà Andrea Camilleri. L’edizione 2019 della storica gara, che si svolgerà dal 10 al 13 ottobre, è stata presentata a palazzo Steri dall’Automobile Club Palermo e dall'Automobile Club d’Italia. La gara si spingerà fino alle terre agrigentine nella giornata di venerdì per rendere omaggio allo scrittore scomparso. Sono intervenuti il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, il presidente di Automobile Club Palermo, Angelo Pizzuto, il direttore generale di Aci Sport Marco Rogano, il direttore generale Beni culturali della Regione, Sergio Alessandro, il promotore della legge sulla Targa Florio on. Alessandro Aricò, lo storico dell’automobilismo Salvatore Requirez, il vincitore di tre Targa Florio velocità Nino Vaccarella, l’erede della famiglia Florio Donna Costanza Afan de Rivera e alcuni sindaci dei Comuni della Madonie attraversati dalla Targa Florio Classica 2019. È stato Marco Rogano ad annunciare il premio dedicato alla memoria di Andrea Camilleri. Verrà assegnato all'equipaggio vincitore della Targa Florio classica 2019, nell’edizione in cui 180 auto in gara si spingeranno fino alla Valle dei Templi, a ridosso di quella Porto Empedocle che diede i natali al maestro Camilleri, “magico conta storie della Sicilia”, come si legge sulla Targa. Ha aperto l’incontro il rettore Micari. “Quella 2019 – ha detto Angelo Pizzuto – è un’edizione dei grandi numeri che concretizza il lavoro fatto e che coniuga la scoperta del territorio con la cultura automobilistica. Molti concorrenti hanno scelto di venire alla nostra gara che attraversa luoghi unici”. I dettagli tecnici sono stati illustrati da Marco Rogano: “Ancora una volta la Targa Florio si distingue per il suo fascino unico. Quest’anno la gara si spingerà fino alle terre agrigentine nella giornata di venerdì e gli equipaggi avranno occasione di ammirare la Valle dei Templi, oltre che gli splendidi luoghi del centro di Palermo sede di partenza giovedì e di arrivo domenica 13 ottobre. Gli scenari leggendari del medio circuito delle Madonie saranno attraversati sabato 12, quando alla sera la gara si concluderà. Domenica 13 una mini sfida di regolarità nella rievocazione del circuito della Favorita, i giardini palermitani tra Palermo e le spiagge di Mondello all’ombra del Monte Pellegrino, prima della cerimonia di arrivo in Piazza Verdi alle 12.30”. Sulla Targa come selettivo banco di prova di case costruttrici di auto e moto si è soffermato Sergio Alessandro, direttore generale dei Beni Culturali della Regione Sicilia: “Le case automobilistiche e motociclistiche hanno proferito il massimo sforzo verso un progresso tecnologico ispirato proprio alla corsa più antica del mondo. Per questa ragione è un evento anche culturale con una storia ancora tutta da scrivere”. Presente alla conferenza anche Nino Vaccarella che evidenziato il fascino intramontabile della Targa sui piloti di ogni epoca per le sue caratteristiche di selettività in una prova particolarmente dura per uomini e mezzi. “Un grande regalo di Vincenzo Florio”, ha definito l’evento donna Costanza Afan de Rivera, l’erede della famiglia Florio, anch’essa impegnata come co-driver in gara. “Con il lavoro degli organizzatori si apprezza una rivalutazione della gara anche in Italia dopo che negli anni scorsi è stata forse più apprezzata all’estero”. Tra i top driver presenti anche Giovanni Moceri, il regolarista siciliano che ha vinto due volte la Targa Florio classica e nel 2019 ha portato in Sicilia il successo alla Mille Miglia e che sarà al via ancora sulla Fiat 508 C affiancato dalla moglie Valeria Dicembre. Giovedì 10 ottobre le verifiche presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi Sistema Museale dell’Università di Palermo, alle 18.30 la cerimonia di partenza da piazza Giuseppe Verdi dinnanzi all’imponente eleganza del Teatro Massimo e subito una prova di precisione all’interno dell’Università, prima della pausa notturna.
09.10.2019