Enzo Terrasi ritorna in giunta a Cefalù. È durata due mesi l’assenza del vice sindaco che, senza chiare avvisaglie, si era dimesso nel luglio scorso. Le ragioni che lo avevano indotto a fare un passo indietro sono state quindi superate. Le incomprensioni, come vengono definite, riguardavano soprattutto i criteri di gestione di alcune voci del bilancio. Con sobrietà Terrasi si era fatto da parte, con la stessa sobrietà torna al palazzo municipale. È lo stesso sindaco Rosario Lapunzina a dare l’annuncio della determina che riporta Terrasi al suo posto e gli restituisce l’incarico di vice sindaco tempraneamente affidato a Tania Culotta. “Ciò a riprova – dice ancora Lapunzina – della grande stima e della saldezza dei rapporti politici, in ragione dei quali Terrasi, già vicesindaco nella scorsa sindacatura, era stato indicato nella compagine amministrativa che ha vinto le elezioni nel giugno 2017”. Aggiunge il sindaco: ”A parte qualche piccola incomprensione che può determinarsi tra gente che lavora con passione, non c’erano e non ci sono ragioni per rinunciare a una collaborazione proficua, che ha già dato tanti risultati nella gestione delle deleghe riassegnate con l’odierno provvedimento e che si prefigge di conseguirne di più importanti”. A dimissioni depositate, Lapunzina si era dichiarato dispiaciuto. Veniva a mancare un’attività svolta in questi cinque anni, a cavallo tra la prima e seconda sindacatura, che il sindaco aveva giudicato “puntuale ed encomiabile”, con la quale erano stati raggiunti “importanti risultati, specie nella gestione del patrimonio, con particolare riguardo alle aree di sosta e al Parco della Rocca”. “Non mancherà l'occasione per proseguire nella collaborazione, anche se in forma differente”, aveva dichiarato Lapunzina lasciando aperta per Terrasi la porta del Comune. Ora il ritorno e la ricomposizione della crisi.