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Lavora in nero, alla moglie il reddito di cittadinanza

Lavorava in nero e la moglie usufruiva del reddito di cittadinanza. Uno degli usi distorsivi delle nuove misure di sostegno è stato scoperto nelle Madonie. Marito e moglie sono stati ora denunciati dai carabinieri alla Procura della Repubblica di Termini Imerese. L’abuso è venuto fuori durante un accesso ispettivo in un cantiere edile privato. I carabinieri hanno riscontrato la presenza – tra gli altri – di un lavoratore in nero, la cui consorte, nello scorso mese di marzo, aveva presentato domanda (accolta ma con pagamento non ancora eseguito) per il reddito di cittadinanza per il nucleo familiare. E non aveva dichiarato che il marito aveva un reddito sia pure provento di un’attività irregolare. È stato denunciato anche un socio-amministratore della ditta edile per una serie di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro come uso di ponteggio metallico non idoneo, mancanza di parapetti, uso di cavi elettrici senza precauzione contro il contatto indiretto, mancanza di servizi igienici. assenza di personale addetto alle emergenze, mancanza di aree di stoccaggio materiale, mancata formazione e informazione per i lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Contestate sanzioni amministrative per cinquemila euro e decise ammende per 52 mila euro.
10.05.2019