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CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO CON I SINDACI

Un altro commissario per il bilancio del Parco

I sindaci hanno disertato le sedute e la Regione manda un commissario ad acta per approvare il bilancio dell’ente Parco delle Madonie. È Francesca Grosso, dirigente regionale e in passato anche direttore del Parco. È questo un altro passaggio del serrato confronto tra i sindaci deIcomuni del Parco e la Regione. Alla base della contrapposizione la richiesta, più volte ripetuta e ora rilanciata dal sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro, di normalizzare l’assetto del Parco e di chiudere la gestione commissariale nominando un presidente. Per tutta risposta la Regione ha considerato irregolare l’elezione di Catanzaro come vice presidente del Parco e Mario Cicero, sindaco di Castelbuono, come componente dell’esecutivo dell’ente. Si tratta di cariche che, secondo l’interpretazione della Regione, sono collegate a quella del presidente, che manca. L’interpretazione formale serve a dare un fondamento giuridico alla scelta, che invece è politica, di mantenere la gestione commissariale del Parco. Il braccio di ferro rischia di paralizzare il vertice dell’ente. Come dimostra la mancata approvazione del bilancio. Il rimedio è la nomina di una commissaria ad acta che si è insediata assumendo i poteri del consiglio. Francesca Grosso ha così approvato le variazioni di bilancio di previsione per il triennio 2018- 2020, variazioni necessarie per l’adeguamento ai decreti di finanziamento, già emessi dall’assessorato territorio e ambiente nel dicembre 2018 . “La richiesta di nomina di un commissario ad acta - dice il commissario straordinario Salvatore Caltagirone - è un atto dovuto” dopo che i sindaci avevano disertato le sedute di gennaio e del 4 febbraio. Le variazioni di bilancio, ricorda Caltagirone, sono necessarie per l’assestamento delle somme iscritte in bilancio.
15.02.2019
Fausto Nicastro