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CHIUSO IL CONTENZIOSO DI CAMPANILE

Sullo sfoglio scoppia la pace tra Polizzi e Petralia Soprana

Mediazione decisiva dell'Ente Parco
E dopo le polemiche è scoppiata la pace. Un brindisi tra i sindaci chiude la guerra dello sfoglio, il dolce dell'antica tradizione siciliana (una torta ripiena di formaggio tuma, cioccolata, cannella e zucchero) che ha diviso due paesi delle Madonie: Polizzi Generosa, che rivendica lo sfoglio come una propria identità pasticcera, e Petralia Soprana, appena scelta come "borgo dei borghi", che a sua volta ne aveva promosso uno con denominazione identica. Il sindaco di Polizzi, Giuseppe Lo Verde, aveva minacciato addirittura di trascinare in tribunale i cugini di Petralia accusandoli di concorrenza sleale e di "furto ai danni della comunità polizzana". Nulla di politico, si capisce. Le rivalità di campanile si erano avevano fatto il resto. A gettare acqua sul fuoco era stato il sindaco di Petralia Soprana, Pietro Macaluso, che aveva scelto un approccio diplomatico. "Lo sfoglio di Polizzi – aveva detto – è diverso dal nostro. Nessuno vuole impossessarsi di un'identità che non ci appartiene". I segnali di pace c’erano stati dunque. Ma ora sono stati ripresi da Salvatore Caltagirone, commissario del Parco delle Madonie, di cui i due paesi fanno parte. Il Parco ha organizzato una seduta, in cui si parlava di bilanci, con i 15 sindaci delle Madonie e l’ha convocata a Petralia Soprana per festeggiare il nuovo "borgo dei borghi". Nel corso della seduta ha tirato fuori spumante e sfoglio. Quello originale di Polizzi, naturalmente. Davanti al quale i due sindaci rivali hanno ritrovato il sorriso. “È un segnale – ha commentato Caltagirone – di forte di unità deI territorio ma anche un omaggio a Petralia Soprana per questo importante successo che coinvolge l'intero territorio e il Parco delle Madonie”.
30.11.2018