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Cefalù-Gibilmanna, il meteo non ferma la cronoscalata

Malgrado le condizioni meteo difficili si annuncia però una gara molto competitiva per la Cronoscalata del santuario, decimo e ultimo appuntamento stagionale con il Campionato italiano velocità salita autostoriche by AciSport. C’è stata un’affluenza costante di concorrenti e addetti ai lavori sul lungomare “Giuseppe Giardina” di Cefalù. Un’ulteriore sessione di “punzonature” sportive e tecniche, per i piloti e le 58 vetture Storiche e 35 Moderne, è fissata per sabato 13 ottobre, dalle 8.00 alle 11.30. A seguire, alle 13.30, le due salite di ricognizione. La sfida automobilistica contro il cronometro è attesa invece per domenica, su due distinte salite di competizione, articolate sui 7,950 km del leggendario percorso, ricavato lungo la strada provinciale 54 “bis”, teatro, su una sua sezione, di memorabili sfide automobilistiche nella Cefalù-Gibilmanna valevole per l’allora Campionato europeo della montagna. Pur dovendo fare i conti con i tempi, irrimediabilmente cambiati rispetto alle più significative edizioni passate, la Cronoscalata del santuario 2018 (alla quale sono abbinati il trofeo Antonio Stagno, il 5° memorial Salvatore Scicolone e la coppa Paolino Di Marco) mantiene intatto tutto il proprio fascino e si gode i 50 anni dalla prima edizione (che ricorrono proprio in questi giorni), scolpita nella leggenda nel 1968 con la vittoria di Pietro Lo Piccolo su Ferrari Dino. Da allora sul traguardo di Gibilmanna si sono succeduti decine di campioni del volante, a livello continentale, italiano e siciliano. A detenere il record di vittorie sullo storico nastro d’asfalto cefaludese (oggetto negli anni di modifiche) è l’intramontabile “toscanaccio” Mauro Nesti, pluricampione europeo ed italiano della montagna, con 8 successi dal 1972 al 1990, tuttora nel cuore della gente. A seguirlo, in questa ipotetica classifica, un altro pilota rimasto nell’immaginario collettivo degli appassionati per le sue spiccate doti velocistiche, il marsalese Benny Rosolia (anche lui scomparso pochi mesi addietro), con 4 affermazioni, dal 1982 al 1988. Tra i piloti in attività, a essersi aggiudicati più edizioni della Cefalù-Gibilmanna sono il calabrese Antonio Iaria (3) ed il preparatore palermitano di Marineo (Palermo) Ciro Barbaccia, che domenica proverà con la sua Stenger Bmw ad ottenere la terza affermazione, dopo le precedenti datate 2012 e nel 2017. A quota due successi il palermitano “Amphicar” ed il “principe” catanese Enrico Grimaldi. Numerosi i titoli italiani e siciliani ancora da assegnare domenica. L’emiliano Giuseppe Gallusi (Porsche 911 Sc) ed il milanese Andrea Fiume (Osella PA 8/9 Bmw, Racing Club 19) si contenderanno il titolo assoluto tricolore nel 3° Raggruppamento Autostoriche (il più “corposo” con 26 iscritti), mentre il cosentino Aldo Pezzullo (su Lola Dallara T590, Bologna Squadra Corse) insegue il titolo in classe IR BC1300. Nel 2° Raggruppamento, è quasi fatta per l’altro emiliano Giuliano Palmieri (Porsche 911 Carrera RSR, Balletti Motorsport e Bologna Squadra Corse). Il milanese Walter Marelli cerca infine l’affondo per la corona italiana nel 4° Raggruppamento, su Osella PA 9/90 Bmw 2.0 di Fulvio Racing, ma schierata anch’essa dalla Bologna Squadra Corse. La premiazione dei vincitori si terrà domenica nel piazzale antistante il santuario dedicato alla Madonna di Gibilmanna.
12.10.2018