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SE LA PRENDONO CON IL SINDACO DI CEFALÙ

Punto nascite, i grillini: non è colpa del governo

Ora sul punto nascite di Cefalù e sulla paternità della ventilata chiusura parte una polemica tra il sindaco e i deputati regionali dei Cinque Stelle componenti della commissione sanità dell’Ars. Gli esponenti grillini Salvatore Siragusa, Francesco Cappello, Giorgio Pasqua e Antonio De Luca non hanno gradito che fosse diffusa da Rosario Lapunzina la notizia, riferita dall’assessore regionale Ruggero Razza, secondo cui l’ordine di chiudere la struttura sarebbe venuto direttamente dal Ministero della salute. “La prospettata chiusura del punto nascite di Cefalù – dicono – non è dovuta ad una decisione del governo nazionale, come qualcuno vorrebbe far credere ma è ‘figlia’ del decreto ministeriale 70 e delle conseguenziali decisioni del governo regionale”. La puntualizzazione, aggiungono, serve a “sgombrare il terreno da inutili polemiche e a ristabilire la verità sui fatti”. Secondo i deputati pentastellati, le dichiarazioni del sindaco sarebbero “completamente sganciate dalla realtà”. E quale sarebbe la verità? La spiegazione dei grillini è che “il decreto Balduzzi ha messo paletti precisi da cui non è possibile derogare e di cui il governo nazionale non può che prendere atto”. Dunque, è confermato allora che la sorte del punto nascite sia stata decisa in sede governativa, ha subito replicato Lapunzina. I deputati del M5s tendono invece a spostare la responsabilità su altri. “La verità - afferma Siragusa - è che ci si doveva muovere per tempo, quando ancora c’erano i margini perché l’assessorato regionale prendesse strade diverse, come io stesso indicavo in una interrogazione del gennaio del 2015”. Lapunzina replica un po’ risentito: sono assai sbalordito e un po’ deluso, dice, per l’uscita dei grillini. Non capisce il sindaco in cosa le sue dichiarazioni siano “completamente sganciate dalla realtà”. E spiega: “Mi sono limitato a riportare il pensiero espressomi dall’assessore regionale alla salute, circa le dinamiche che girano attorno alla paventata chiusura del punto nascite dell’ospedale Giglio di Cefalù. Avrebbero, a suo dire, origine dalla volontà del Ministero di applicare la normativa sul dimensionamento minimo. Il che viene, implicitamente, confermato dai deputati 5 Stelle, quando fanno riferimento alla ‘inderogabile’ necessità di applicare il secreto ministeriale Balduzzi”. È un decreto, ricorda il sindaco, predisposto nel 2012, pubblicato nel 2015 e che, tuttavia, sino a oggi, “non ha trovato applicazione con riferimento alla nostra struttura, per il riconoscimento circa la notevole importanza, per un assai ampio territorio”. Per Lapunzina non si può comprendere appieno “quali esigenze legate alla logica del ‘cambiamento’ impongono di applicare un decreto dell’esecutivo Monti”. Non senza un’evidente contraddizione, che il sindaco coglie nella linea dei grillini che da un lato fanno applicare il decreto e dall’altro lo criticano pesantemente “per i pesanti tagli operati ai servizi nei confronti dei cittadini”. La polemica è il frutto di un imbarazzo POLITICO provocato dal fatto incontestabile che per la chiusura spinga proprio il Ministero della salute guidato da Giulia Grillo esponente del M5s.
08.10.2018