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UN DOCUMENTO CON MOLTE CAUTELE

Si muovono i presidenti di dieci consigli comunali

Anche i presidenti dei consigli comunali di dieci paesi del comprensorio di Cefalù fanno sentire la loro voce, ancora in una forma prudente, contro l’ipotesi di chiusura del punto nascite dell’ospedale Giglio. E lo fanno con un documento che cerca una comune linea di azione. “Allo stato – si legge nel loro documento – sembrerebbe non esservi alcun atto formale, tuttavia una notizia del genere dovrebbe e deve allarmarci, come amministratori e come cittadini, anche solo se fosse una voce di corridoio. È per questo che, quali rappresentanti dei consessi cittadini del nostro territorio stiamo monitorando la vicenda pronti a decidere, insieme, una linea comune nella eventualità che questa scelta scellerata possa effettivamente assumere concretezza”. Per i presidenti dei consigli di Cefalù, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Collesano, Gratteri, Isnello, Lascari, Pollina, San Mauro Castelverde si tratta ancora di “voci di corridoio”. Ma in realtà c’è la conferma dello stesso assessore Ruggero Razza che porterà il caso nella seduta di giunta di martedì. Proprio Razza ha spiegato di essere contrario alla chiusura chiesta invece in modo perentorio dal Ministero guidato da Giulia Grillo del movimento Cinque stelle. “Tuttavia – dicono ancora i presidenti dei consigli – sentiamo di poter rassicurare le comunità sul fatto che i nostri sindaci hanno già aperto, sul tema, una seria interlocuzione con l’assessore regionale, seppur senza inutili clamori che, allo stato, suonerebbero in ogni senso solo populistici e privi di alcuna efficacia. Sarà nostra cura, pertanto, tenere i cittadini informati sulle evoluzioni della vicenda, senza abbassare la guardia e pronti ad ogni azione utile a tutelare i diritti del nostro territorio”.
07.10.2018