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IL PROGETTO SULLE DISABILITÀ

Oltre le barriere, il Parco per tutti e senza limiti

Concluse nel Parco delle Madonie le attività educative previste nel progetto “Break the limit - Il turismo oltre le barriere” e la ciclo-staffetta organizzata dalla Asd Il Vento in faccia che, sulla base della pedalata cicloturistica del Giro dei due Mari con Marzia dell’Asd Cicloturistica Castanea, è stata articolata in tappe attraverso i comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula, Polizzi Generosa e Pollina. Partners del progetto, oltre ai comuni, anche la fondazione Villa delle Ginestre, il Cesvop di Palermo e la Diocesi di Cefalù. Sensibilizzati gli alunni, i docenti, le associazioni e i cittadini sul tema della disabilità e sulla necessità di pervenire a risultati soddisfacenti in virtù dell’abbattimento di barriere architettoniche nei siti museali, nelle chiese e nelle aree attrezzate, che nella maggior parte dei casi, ancora oggi, impediscono di godere e fruire pienamente di spazi comuni al pari di qualsiasi altra persona, malgrado la garanzia di una vigente normativa a tutela di uguali diritti rivolti ai disabili. Coinvolti nell’organizzazione dell’evento anche gli alunni dell’Istituto di istruzione superiore Domina di Petralia Sottana, nell’ambito dei progetti di alternanza scuola e lavoro con l’Ente Parco delle Madonie. Presentato il plastico del nuovo sentiero “Un Parco per tutti” nell’area attrezzata Sanguisughe a Polizzi Generosa a cura degli studenti dell’istituto tecnico per Geometri, che sarà oggetto di prossima realizzazione. Uno strumento di innovazione tecnologica è stato messo a disposizione della società Delisa di Palermo: la maschera virtuale, che ha consentito a tutti di viaggiare nel parco attraverso il virtualismo di immagini. Durante il convegno che si è svolto a Petralia Sottana nei locali dell’Exma e al quale ha presenziato l’assessore al territorio e ambiente Toto Cordaro, sono stati trattati, tra l’altro, argomenti relativi al principio della sussidiarietà; alla valorizzazione dell’ambiente e dell’uomo; all’abbattimento delle barriere in Sicilia e oltre; all’adozione di misure e interventi per una qualità della vita accessibile. Il commissario dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone, come già auspicato in fase preliminare di progetto, si dichiara soddisfatto dei risultati raggiunti in questa prima edizione, grazie anche alla partecipazione dei Comuni coinvolti. Sottolinea, però, “il dovere e la necessità di rafforzare a livello territoriale, l’idea che l’abbattimento delle barriere architettoniche debba essere realmente costruito attraverso sperimentazione di percorsi significativamente fatti a misura della persona disabile, avendo rispetto delle diverse forme, per giungere all’instaurazione di un confronto che nasce dalla capacità di seguire lo sviluppo e l’evoluzione di dinamiche diverse ma strettamente interconnesse tra loro”. “Questa, contestualizzata nel territorio, deve offrire lo spunto – dice – a un approccio non rigorosamente statico ma dinamico, tale da consentire al disabile un autonomo spostamento nei luoghi da visitare. Si tratta di una sostanziale attuazione di quello che è un efficace e dinamico rapporto di identità con la persona disabile”.
03.10.2018