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GRIDA E TENSIONE DAVANTI AI CANCELLI

Club Med, la protesta degli ex dipendenti

Per fare sentire la loro voce hanno scelto il giorno della riapertura presentandosi, già di prima mattina, davanti ai cancelli del Club Med. Non partecipavano però alla festa. Alcune decine di ex dipendenti del resort più esclusivo del Mediterraneo erano venuti infatti a protestare. Con fischietti, cartelli, bandiere e striscioni esprimevano la rabbia perché, dopo la chiusura nel 2005, non sono stati più riassunti. L'accordo per il rientro in servizio era stato disdetto dalla società nel 2010 e il giudice del lavoro del tribunale di Termini Imerese ha ora respinto il ricorso presentato tramite il sindacato Uiltucs. Davanti agli ingressi del resort c’è stato qualche momento di tensione. L'arrivo degli invitati alla cerimonia di pre-apertura è stato salutato dalle grida degli ex dipendenti. Qualcuno si è steso per terra e subito dopo ha portato una cassetta piena di uova. Ma nessuno ha avuto modo di lanciarle. L’azione di contenimento della polizia è stata discreta, misurata e convincente. La situazione è stata tenuta sotto controllo, dall’inizio alla fine. Perché protestano gli ex dipendenti? "Questa gente - ha detto Marianna Flauto, segretaria generale di Uiltucs Sicilia - reclama da tempo il diritto di precedenza nella reintegrazione. Sono disponibili anche a svolgere mansioni inferiori a quelle di prima. Ci sono stati vari incontri con la società ma nessun risultato concreto". La società e lo stesso presidente Henri Gistard d'Estaing hanno dato la disponibilità a valutare una possibile collocazione degli esclusi tenendo conto però dei profili professionali e delle competenze individuali. E lo hanno ribadito anche di fronte alle sollecitazioni venute dal sindaco Rosario Lapunzina, dal vescovo Giuseppe Marciante, dal presidente dell’Ars Gianfranco Micciché e dal vice presidente della Regione, Gaetano Armao.
03.06.2018