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IL PROGETTO UMANESIMO DELL’ALTRO A CEFALÙ

L’Europa delle periferie e il dramma dei migranti

L’Europa delle periferie e la condizione dei migranti è stato il tema centrale della giornata conclusiva della nona edizione del progetto “Umanesimo dell’altro uomo per una cittadinanza attiva”. L’incontro si è svolto presso la sala delle Capriate del Comune di Cefalù. Erano presenti diverse classi del liceo Mandralisca accompagnati dal dirigente scolastico Francesco Di Majo con i docenti organizzatori Mariantonietta Spinosa, Cetty Arrigo e Peppino Re. C’erano anche il sindaco Rosario Lapunzina, il vicesindaco Enzo Terrasi, il vescovo monsignor Giuseppe Marciante e i relatori della tavola rotonda. Il tema in discussione, quello dell’Europa delle periferie, si è incentrato soprattutto sulla condizione dei migranti, sugli sbarchi, sulla solidarietà e sulle resistenze sempre più marcate che oggi sì abbattono sul diverso. Il vescovo ha insistito sulla parola “esodo” nella doppia declinazione: in entrata con gli immigrati sempre più incompresi e in uscita da parte dei giovani che vanno a cercare all’estero le occasioni che non trovano nel prroprio paese e nel proprio territorio. Evidentemente il vescovo ha potuto registrare lo spopolamento dei paesi madoniti e il rischio di un decadimento delle comunità. Vi sono stati vari momenti emozionanti nei canti e nelle poesie recitate dai ragazzi così come negli interventi di medici senza frontiere (a cui sono stati consegnati i fondi raccolti dal progetto), di Federico (uno studente di 3A che ha presentato il filosofo Esposito) e di don Aurelio Biundo che ha concluso con una preghiera per Martina Quagliana. E alla fine il giudizio del dirigente scolastico Francesco Di Majo il quale ha riconosciuto che questo progetto fa parte della storia dell’Istituto “Mandralisca”.
20.05.2018