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SABATO L'INSEDIAMENTO DI MONS. MARCIANTE

Cefalù, comincia dall’ospedale il cammino del nuovo vescovo

L'entrata a Cefalù del nuovo vescovo, monsignor Giuseppe Marciante, comincerà dall'ospedale. Sabato 14 aprile alle ore 15 Marciante farà precedere l’ingresso in diocesi per l’inizio del cammino pastorale, dal saluto e dalla benedizione ai pazienti del Giglio di Cefalù. Ad accoglierlo saranno i vertici della Fondazione Giglio, il presidente del consiglio di amministrazione, Giovanni Albano, e il direttore generale Vittorio Virgilio, unitamente al cappellano dell’ospedale, monsignor Sebastiano Scelsi. Nella hall di ingresso dell’ospedale sono previsti i saluti con un momento di preghiera e un intervento della corale “Musica per l’uomo” diretta dal maestro Livio D’Angelo. Poi la visita di alcuni reparti. Monsignor Marciante aveva voluto anticipare nel primo messaggio inviato alla Diocesi, subito dopo la nomina di papa Francesco, il suo saluto agli ammalati. “Il primo saluto - scrisse il presule - lo riservo a tutti coloro che soffrono o per malattia o per povertà. Presto vorrei conoscervi e ascoltare il vostro autorevole magistero”. Ed aveva “chiesto ai direttori, al personale sanitario e ai cappellani dell’ospedale Giglio di Cefalù e Madonna dell’Alto di Petralia Sottana di dare una carezza a tutti gli ammalati portando la tenerezza del vescovo”. Sabato sarà lo stesso vescovo ad offrire un gesto di vicinanza a chi soffre. Dopo la visita al Giglio il neo vescovo di Cefalù, alle ore 16,30, sarà accolto dalle autorità cittadine e del territorio in piazza Garibaldi. Quindi si recherà alle ore 17 in Cattedrale per la solenne concelebrazione eucaristica e l’inizio del ministero pastorale. Nella stessa mattinata, alle ore 12, monsignor Marciante presiederà un momento di preghiera al santuario di Gibilmanna e pronuncerà l’atto di affidamento a Maria Santissima di Gibilmanna patrona della Diocesi di Cefalù. La visita al Giglio di Cefalù sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina della Fondazione Giglio a partire dalle ore 14.45. Il prelato si era congedato da Roma nel mese di febbraio. “Vai nella Chiesa di Cefalù, ti accompagniamo con il nostro affetto e con la nostra preghiera” era stato l’augurio dell’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario generale per la diocesi di Roma. De Donatis aveva ricordato “gli anni belli e fecondi di ministero di don Giuseppe nella nostra Chiesa di Roma” partendo dall’esperienza di giovane parroco della comunità di San Romano Martire al Tiburtino dove don Giuseppe “si era rimboccato le maniche immediatamente e aveva iniziato a vangare il terreno riattivando percorsi di spiritualità”. Quindi aveva ricordato gli anni da prefetto in cui monsignor Marciante aveva dato il suo “pieno contributo alla stagione della missione cittadina e del Giubileo”. Durante il congedo da Roma erano stati ripercorsi i nove anni di episcopato di monsignor Marciante, a partire dal 2009, in cui ha ricoperto l’incarico di ausiliare per il settore Est della diocesi di Roma.
13.04.2018
Fausto Nicastro