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“Grazie maestro”, l’omaggio della Porsche al mito di Ciccio

Ciccio Liberto diventa il protagonista dell’ultimo spot della Porsche. L’artista che fa le scarpe ai grandi piloti automobilistici trova così un nuovo riconoscimento certamente dovuto all'artigiano che con il suo lavoro e le sue interpretazioni stilistiche è entrato nel cuore degli assi del volante e ora ci mette la faccia nella raffinata campagna promozionale della prestigiosa casa automobilistica di Stoccarda. Lo spot prima che un lancio pubblicitario è un atto d’affetto verso Ciccio. Le note suggestive di “Buonasera, signorina, buonasera”, indimenticabile successo di Dean Martin, accompagnano un pilota della Porsche che si avventura in un lungo viaggio, tra i panorami di una Sicilia splendida e immutata e sulle strade delle Madonie, per consegnare allo stilista cefaludese un paio di scarpe con la suola ormai consumata e ritirare quelle nuove che Ciccio ha preparato con le sue mani. Il pilota se ne torna contento ("grazie, maestro") e Ciccio lo accompagna con il suo tenero sorriso. Il finale è raccontato da una scritta in inglese che è un omaggio all’estro dell’artista: “Grazie a Ciccio per avere fornito da 50 anni ai piloti della Porsche le scarpe per le gare mondiali”. Da mezzo secolo, appunto, Ciccio prepara le sue particolari calzature ai piloti delle competizioni sportive più prestigiose. La sua bottega-atelier, sul lungomare di Cefalù, è da molti anni la meta di assi del volante, tecnici, patron prestigiosi piloti internazionali che hanno partecipato e fatto la storia della mitica Targa Florio. L’elenco di tutti quelli che sono venuti a trovare “Ciccio” lungo. Tuttavia vale la pena ricordarne alcuni: Ickx, De Adamich, Elford, Merzario, Van Lennep, Galli, Marko, Lince, Gunter, Munari, Pregliasco, Ninni Vaccarella e così via. La stampa italiana ed estera da sempre ha seguito e riservato ampi servizi al simpatico “calzolaio” scelto dai piloti della Ferrari, della Porsche, dell’Alfa Romeo, della Lancia, della Renault, che hanno primeggiato nei circuiti di tutto il mondo, compreso quello di Indianapolis, con Mario Andretti. Niki Lauda, nel 1977, si aggiudicò, su Ferrari, il Campionato mondiale di F1 con le scarpe “made in Cefalù”. Un modello identico è stato realizzato per l’attore Daniel Bruhl, che ha impersonato - nelle riprese del film Rush - il pilota austriaco nell’anno segnato del brutto incidente sul circuito del Nürburgring, in Germania. Ciccio, che è inserito nella prestigiosa lista dei personaggi viventi patrimonio immateriale dell’umanità e, dall’alto delle sue splendide 80 primavere, si conferma il vero “promoter” dell’immagine turistico-sportiva e creativa di Cefalù e della Sicilia.
03.02.2018