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DAL COMUNE LE REGOLE DI UN USO DELLE SPIAGGE

Il decalogo del buon bagnante A Cefalù consigli e divieti

Divieti ma anche consigli. O meglio suggerimenti. E l’incipit scolpisce il registro del decalogo del buon bagnante che il Comune di Cefalù ha affidato a una serie di cartelli piazzati in spiaggia e sul lungomare. “Divertitevi ma sappiate apprezzare, condividere e curare”. È l’invito, garbato nella forma, che cerca di indurre i bagnanti a comportarsi nel modo più civile. La spiaggia non è un luogo da invadere e dove dare sfogo ai comportamenti più invasivi. E quindi vanno evitati i “rumori molesti” ma anche la vendita ambulante. Questo dice il primo punto della nuova campagna che viene declinata anche in inglese, come si conviene a un centro ad alta vocazione turistica dove il divertimento non è imposto o subìto ma soprattutto “condiviso”. Perciò è vietato piantare tende per la notte, introdurre tavole e borse frigo, accendere fuoco e fornelli oltre che fuochi d’artificio. Un altro invito tocca un punto saliente: “Curate gli spazi”. Dove la cura è riferita soprattutto alla pulizia. Da qui il divieto di lasciare rifiuti di ogni genere. Non sono, in fin dei conti, cose straordinarie. Ma attenzioni che rientrano in una dimensione “normale” di convivenza e di rispetto. “Rispetto per gli altri e rispetto per la città”, come dice il sindaco Rosario Lapunzina, il quale ha ripreso le regole di un’ordinanza della Capitaneria di porto.
15.08.2017