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L'AUTORITÀ PRESENTA IL PIANO

Termini Imerese nel nuovo grande sistema portuale

Nasce un grande sistema portuale nella Sicilia occidentale. E mette insieme, oltre a Palermo, i porti di Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle. Il nuovo corso è affidato a Pasqualino Monti, nominato presidente dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale: una grande Authority che si confronterài con il mercato mettendo in rete quattro tra i maggiori scali siciliani. Alla conferenza stampa di Monti, che ha presentato il suo progetto, sono intervenuti anche i sindaci di Palermo, Leoluca Orlando; di Termini Imerese, Francesco Giunta; di Porto Empedocle, Ida Carmina; il comandante della Capitaneria di porto di Palermo, Gaetano Martinez. Monti ha toccato i punti principali del suo programma che punta sulle crociere, sulla cantieristica, sulle autostrade del mare, sui “marina yachting” e sulla parte industriale. Molto interesse è rivolto al traffico crocieristico. Si cercherà di puntare sulla qualità, “con meno transiti e più turn around, ovvero la permanenza di più giorni in città”. Il primo segnale che intende lanciare è quello che dà attenzione e pari dignità a tutti gli scali. “I trapanesi – ha detto – sentono con forza l'appartenenza al porto di Trapani e io darò grande attenzione al porto di Trapani, così come farò per Porto Empedocle, ma anche Trapani e Palermo, che già sono sede della vecchia autorità portuale. Disegneremo, in comune accordo con tutte le istituzioni, il nostro piano industriale". Monti ha quindi annunciato anche un protocollo di legalità “per evitare infiltrazioni”. Tra le priorità del nuovo presidente il coordinamento del traffico tra i vari porti e la creazione di un clima di collaborazione con le istituzioni. “La scelta di aderire all’autorità portuale – ha detto Francesco Giunta, sindaco di Termini Imerese – non è stata bene accolta in città ma bisogna riconoscere che ha aperto la strada a a grandi interventi infrastrutturali”.
27.07.2017