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L’INCHIESTA SUGLI INCONTRI CON L’EX GOVERNATORE

Visite in cella a Cuffaro, archiviazione per la Vicari

Stessa richiesta per altri politici
Il gip del tribunale di Roma ha archiviato, accogliendo la richiesta della Procura, la posizione della senatrice di Ap Simona Vicari per le visite in carcere all’ex governatore Totò Cuffaro, in cella per scontare una condanna a 7 anni per favoreggiamento della mafia. La Vicari era accusata di aver fatto passare per suo assistente parlamentare il prefetto Giampaolo Ciani. Il legale dell’ex sottosegretario, Enrico Sanseverino, ha dimostrato che Ciani all’epoca delle visite era distaccato alla segreteria della Presidenza del Senato e svolgeva un ruolo di collaborazione della Vicari. La tesi è stata condivisa dal pm il quale ha sostenuto come la continuatività richiesta per dimostrare un rapporto di collaborazione non possa andare oltre la durata della legislatura. “L'archiviazione – ha commentato la Vicari – mi riempie di gioia e soddisfazione, ma non mi sorprende. La giustizia a volte ha tempi che non coincidono con le nostre esigenze umane, ma è implacabile ed episodi come questi mi rafforzano nelle mie convinzioni. Mi rimane, invece, lo sgradevole olezzo dei tentativi di delegittimazione che, anche da fuoco amico, sono stati perpetrati in mio danno all’inizio di questa vicenda. A costoro però nessuno chiederà conto del loro cinismo e della viltà manifestati, ma rimarrà su di loro l’indegnità di tali basse aggressioni». La richiesta di archiviazione è stata presentata anche nei confronti di altri politici che visitarono in cella Totò Cuffaro. Sono Antonello Antinoro, Nino Dina, l’ex ministro Saverio Romano e Salvo Fleres.
22.06.2017