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TERMINI IMERESE

“Candidato ineleggibile”, il M5s chiede stop al ballottaggio

Il movimento Cinque stelle chiede di bloccare il ballottaggio a Termini Imerese: Francesco Giunta, il più votato, non avrebbe potuto candidarsi. “Non possiamo permettere – dice il deputato regionale Giampiero Trizzino – che i cittadini votino per un potenziale sindaco che è ineleggibile. Anzi, a dirla tutta, Francesco Giunta per la legge Severino non poteva nemmeno candidarsi, visto che ha una condanna definitiva alle spalle”. Francesco Giunta avrebbe patteggiato una condanna per fatti commessi quando era mandatario della Siae. "Il candidato del centro-destra che ha raccolto più voti domenica scorsa non è eleggibile, ai sensi del dlgs 235 del 2012, meglio conosciuto come legge Severino. Anzi, non avrebbe nemmeno potuto presentare - prosegue Trizzino - la propria candidatura, tenuto conto della condanna subita nel 2013 passata in giudicato nel 2014. Non possiamo permettere che i cittadini di Termini votino per una persona che, se dovesse essere eletta, sarebbe comunque dichiarata decaduta. Abbiamo già allertato gli organi competenti chiedendo di effettuare tutti i controlli necessari affinché non si arrivi al ballottaggio, il cui risultato sarebbe comunque falsato". Francesco Giunta replica sostenendo che i reati per i quali ha patteggiato una pena non rientrano tra quelli ostativi alla candidatura. Si fa forte di un parere pro veritate dell'avvocato Gaetano Armao. In ogni caso chiede di essere giudicato "per i miei cinquant'anni di vita trasparente tra la gente" e secondo il suo programma improntato all'onestà.
15.06.2017