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Il sindaco di Gangi eletto a urne ancora chiuse

Alle 21, quando ancora mancavano due ore alla chiusupra dei seggi, Francesco Migliazzo era già diventato il sindaco di Gangi. Era l’unico candidato in lizza e per essere eletto era necessario il superamento del quorum, la metà più uno degli elettori. E questo risultato è arrivato appunto a urne ancora chiuse accolto da un applauso. A Gangi gli elettori erano 8449 dei quali tremila circa iscritti nel registro dei residenti all’estero. Al termine delle operazioni i votanti sono stati 4649 pari al 56 per cento. Con riferimento ai residenti il dato arriva all’82 per cento. E questo, secondo il nuovo sindaco, è la conferma del “consenso dato al lavoro svolto”. A giudizio del sindaco uscente Giuseppe Firrarello, che non poteva ricandidarsi per avere già svolto due mandati, gli elettori hanno “riconosciuto il lavoro svolto” e con il loro consenso hanno “dimostrato che la politica può unire quando produce risultati”. Migliazzo, 54 anni, vice direttore della filiale della Bcc, legge nel voto una legittimazione per l’amministrazione uscente che nel segno della continuità porta nella nuova compagine lo stesso Ferrarello stavolta come assessore e vice sindaco. Gli altri due assessori saranno Concetta Quattrocchi, ex vice presidente del consiglio comunale, e Nino Blando vice sindaco uscente. E in continuità con la ginta Ferrarello, Migliazzo ha già chiaro il percorso da seguire. Al primo posto mette i temi della cultura, del turismo e delle eccellenze dell'agricoltura gangitana.
12.06.2017