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Barbaccia e Rotolo, ipoteca sulla crono del Santuario

Cirro Barbaccia per le storiche e Antonino Rotolo per le moderne conquistano la pole nella Cefalù-Gibilmanna. È il responso delle prove della cronoscalata del Santuario, 5° round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e secondo appuntamento del Campionato Siciliano Salita. La gara in manche unica scatterà alle 9.30 di domani, domenica 4 giugno. Una sola la manche di ricognizione disputata dagli 80 partenti alla gara promossa dal Comitato “I Normanni” con l’organizzazione dell’Automobile Club Palermo e il supporto della Regione Siciliana. Il miglior riscontro sugli 11,8 Km di tracciato che unisce Cefalù al Santuario di Gibilmanna lo ha ottenuto Ciro Barbaccia, palermitano di Marineo, al volante della Stenger BMW di 4° Raggruppamento in 7'27"49. Sempre in 4° Raggruppamento secondo miglior riscontro per il pisano e leader tricolore Piero Lottini sulla Osella PA 9/90 BMW. Ha prenotato un ruolo di primo piano in 3° Raggruppamento il pilota e preparatore messinese Salvatore Caristi sulla Fiat 128 in versione silhouette, con cui ha fatto registrare il terzo tempo in ordine generale. Tra le auto moderne svetta il tempo di 7'33"69 fatto registrare Antonino Rotolo, pilota di Termini Imerese, sulla Gloria CP08, la prototipo monoposto con motore motociclistico, ma si candidano alle posizioni di vertice anche il madonita di Collesano Filippo Vara al volante della Renault Clio Super 1600 e il nisseno Rino Giacani sulla Elia Avrio, biposto spinta da motore motociclistico. La sfida di vertice di categoria si profila con le Porsche 911 di Antonio Di Lorenzo, Mauro Lombardo e Claudio La Franca. Ottime prove anche per Angelo Diana sulla BMW M3 di 4° Raggruppamento. Domenico Guagliardo è stato il miglior interprete del percorso di 2° Raggruppamento con la Porsche 911, con la quale ha fatto registrare il 5° tempo in ordine assoluto. Pronti alla sfida per il podio anche Raffaele Picciurro e Giampiero Spinnato, entrambi sulle Porsche. Per il 1° Raggruppamento in prova Antonio Piazza ha fatto la voce grossa, ma in gara sarà certo l'attacco del giovane Pierluigi Fullone, entrambi con le BMW 2002. La decisione di concludere le ricognizioni alla fine della prima salita è stata presa dal collegio dei commissari sportivi, visto il ritardo di quasi 2 ore col quale sono partite le prove a causa di un incendio in una campagna lungo il tracciato che ha reso necessario un prolungato intervento di vigili del fuoco, forestale e Protezione civile. Tutti i concorrenti che hanno preso il via delle ricognizioni sono ammessi alla gara.
03.06.2017