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PRESENTATE LE LISTE, PREVISIONI CONFERMATE

Elezioni, la corsa è partita A Gangi un solo candidato

Cinque candidati a Termini Imerese, quattro a Cefalù e Castelbuono, uno solo a Gangi. I giochi per le amministrative dell’11 luglio dunque sono fatti. Il quadro che emerge è molto frastagliato nei centri maggiori, Termini e Cefalù in primo luogo; più semplificato nei piccoli centri. Unico è il caso di Gangi dove la successione a Giuseppe Ferrarello ha il volto di Francesco Migliazzo, presidente uscente del consiglio comunale. La candidatura di Migliazzo (nella foto) si pone in continuità con il sindaco uscente che dopo due mandati non può ripresentarsi. Ma non per questo è uscito fuori dai giochi. È vero semmai il contrario. Perché, forte dei risultati conseguiti, ha fatto da collante con le forze politiche più rappresentative. E quindi non c’è più opposizione alla nuova maggioranza allargata che nella lista “SiAmo Gangi” accoglie anche candidati di area Pd come Giandomenico Lo Pizzo. Designati anche gli altri componenti della giunta e per questa via Ferrarello si riprende un posto di primo piano: quello di vicesindaco. Gli altri assessori designati sono Nino Blando e Concetta Quattrocchi. Nessuna sorpresa negli altri centri dove tutto era chiaro da tempo. A Termini Imerese sono cinque i concorrenti alla poltrona che fu di Totò Burrafato (uscito di scena anzitempo perché indagato per l’uso privato dell’auto di servizio) con il Pd diviso in vari pezzi. Pietro Sorge, per esempio, viene sostenuto dalla componente guidata dal senatore Beppe Lumia. Un altro pezzo di Pd (minoritario) sostiene Vincenzo Fasone, docente dell’università Kore e assessore al bilancio nella giunta Burrafato, e un terzo pezzo (ancora più minoritario) si ritrova con Pippo Presti che con il Pd è stato anche eletto consigliere comunale nella scorsa consiliatura per passare poi con Fabrizio Ferrandelli. Il centrodestra presenta una candidatura di peso, quella di Francesco Giunta, sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il quinto candidato è il ginecologo Armando Liberto che da un passato nella sinistra radicale è approdato al movimento Cinque stelle. A Cefalù nessuna sorpresa dell’ultimo momento. Il sindaco uscente Rosario Lapunzina è stato il primo a presentare la sua ricandidatura e la squadra al completo. Il suo punto di forza è il risanamento dei conti del Comune ma nel bilancio mette anche il rilancio turistico e quello culturale con la cattedrale inserita nell’itinerario arabo-normanno come patrimonio Unesco. Lo incalzano Fabrizio Piscitello (centro destra) e Pippo Guercio. Tutta da scoprire la forza della candidatura di Giuseppe Provenza per il movimento Cinque stelle. Tutto confermato anche a Castelbuono con la ricandidatura di Antonio Piscitello e quella di Vincenzo Allegra che si confrontano con un centro sinistra diviso tra Lia Romé e Mario Cicero, tornato in scena con propositi ambiziosi. Nelle Petralie scenari differenti. A Soprana è confronto vero tra l’uscente Pietro Macaluso e lo sfidante Francesco Gennaro mentre a Soprana va tutto secondo i piani. Santo Inguaggiato, che non può ripresentarsi dopo due mandati, lancia Leonardo Neglia ma sceglie accortamente di evitare il rischio che il candidato unico venga fatto fuori dal mancato raggiungimento del quorum (la metà più uno degli elettori) e per questo fa spuntare una lista “concorrente” con un candidato civetta, Giuseppe Polizzi, che fa solo atto di presenza con soli sette candidati.
18.05.2017