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LA MANIFESTAZIONE DELL’ARCHEOCLUB

Chiese aperte a Cefalù, per due giorni studi e visite

Per due giorni Cefalù potrà apprezzare un altro segmento del patrimonio culturale e riscoprire la chiesa di Sant’Antonio di Padova di piazza San Francesco. L’occasione è data dalla manifestazione “Porte aperte” proposta da 23 anni dall’Archeoclub d’Italia. A Cefalù la sede locale dell’associazione dà appuntamento il 12 e il 13 maggio. Negli anni sono state “aperte” al pubblico tutte le chiese “intra moenia”, le chiese fuori le mura e le chiese di campagna, non tralasciando le cappellette e le edicole votive. In questa, che la dirigenza dell’Archeoclub definisce “operazione conoscenza”, sono stati coinvolti le scuole di Cefalù e l’Università degli Studi di Palermo, i volontari dell’Archeoclub d’Italia, le suore, i conventi, i parroci e le parrocchie, con il patrocinio del Comune e il beneplacito della Curia vescovile. Negli anni, sono stati pubblicati più opuscoli e sono state distribuite ai visitatori diverse brochure, con informazioni storico-artistiche sulle chiese e sulle opere in esse conservate. Inoltre, nel 2010, con la campagna “diventa proprietario morale di un’opera d’arte”, è stata restaurata la pala d’altare, compresa la cornice, di Vincenzo Laparo “Il martirio di Santa Felicita e dei santi sette fratelli”, realizzata nel 1702 per la piccola e preziosa chiesa annessa al castello Ortolani di Bordonaro, in contrada Mazzaforno/Settefrati. Quest’anno la manifestazione cefaludese si svolgerà in due giornate. Quella di sabato 13 maggio sarà dedicata al seminario di studi “Chiese Aperte. Momenti di scultura a Cefalù e una riflessione su Antonello Gagini”. L’altra, domenica 14, sarà dedicata alla fruizione e alla conoscenza della chiesa di Sant’Antonio da Padova, in piazza San Francesco. L’incontro di sabato maggio 2017 si terrà, alle ore 17.00, nella Sala delle Capriate, palazzo di Città. Interverranno gli storici dell’arte Giovanni Mendola e Giuseppe Fazio (“Un documento per l'Annunciazione della Cattedrale”); Vincenzo Abbate, storico dell’arte, già direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis (“Il viceré ‘gran saputo’ e i suoi artisti); Francesco Caglioti, ordinario di storia dell'arte moderna presso l'Università Federico II di Napoli (“Il Crocifisso fittile di Cefalù e la scultura fiorentina del tardo Quattrocento”). Per domenica 14 maggio 2017 (mattina 11.00/13.00 - pomeriggio 16.30/18.30) nella chiesa di Sant’Antonio da Padova sono previste visite guidate a cura dei soci e dei soci junior dell’Archeoclub d’Italia di Cefalù. Alle 17.00, all’interno della chiesa, il prof. Francesco Caglioti e il dottor Giuseppe Fazio presenteranno ai visitatori gli studi effettuati sul Crocifisso di terracotta posto sull’altare.
10.05.2017