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AL CINEMA DI FRANCESCA A CEFALÙ

Dopo 15 anni i fratelli Punturo tornano a suonare insieme

Davanti agli amici e al pubblico di casa hanno proposto il meglio del loro repertorio. E la sala ha apprezzato chiedendo il bis e trattenendo a lungo i musicisti. Era un fuori programma ma ci stava: da 15 anni i fratelli Francesco e Salvatore Punturo non suonavano insieme. L’occasione per farli ritrovare è stato l’incontro al cinema Di Francesca nell’ambito del ciclo dedicato ai “protagonisti”. Sullo sfondo una foto di tanti anni fa quando Francesco e Salvatore, ancora adolescenti, fecero proprio in questa sala le loro prime uscite pubbliche. Francesco e Salvatore hanno dialogato con Giovanni Cristina sulle loro esperienze, sui luoghi che a Cefalù sono vocati per i concerti (la cattedrale, il teatro Cicero, l’atrio del palazzo vescovile), sul reclutamento dei giovani musicisti. Tema quest’ultimo su cui si è diffuso Salvatore anche in ragione della sua particolare competenza: è direttore del coro delle voci bianche del teatro Massimo. Francesco si è diplomato a 17 anni al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo. Ha proseguito gli studi in Germania presso la Hochschule für Musik di Würzburg, dove si è diplomato nel 1999 con il massimo dei voti e la lode con Grigori Zhislin. Poi ha vinto un concorso come violinista dell’orchestra sinfonica della Rai a Torino. Anche Salvatore si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio "Bellini" dove ha proseguito gli studi di composizione. Vincitore di premi in concorsi nazionali e internazionali, ha perfezionato gli studi prima con il maestro Pier Narciso Masi e in seguito con il maestro Boris Petrushanskj sotto la cui guida ha conseguito il diploma triennale di alto perfezionamento. Ha suonato per diverse associazioni musicali in Italia e all'estero, in Belgio, in Portogallo e in America. Dal 1998 al 2000 ha insegnato pianoforte presso il Conservatorio di Horta (Faial - Isole Azzorre - Portogallo) e nei due anni successivi presso il Conservatorio di Madeira dove ha inoltre ricoperto il ruolo di pianista accompagnatore per le classi di canto e archi. Poi l’incarico al teatro Massimo di Palermo. Il dialogo con Giovanni Cristina ha incrociato, ed era inevitabile, il percorso che i fratelli Punturo hanno intrapreso ancora adolescenti e la loro crescita artistica. Il finale in musica è stato il tocco emozionante che ha suggellato il ritorno dei fratelli Punturo in un palco che da ragazzi avevano calcato prima del grande volo artistico.
09.05.2017