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Il Giro lascia Cefalù, tutti gli occhi su Nibali

Arriva il via. E l’attesa si scioglie in un applauso delle persone che hanno potuto trovare posto vicino allo starter. Il Giro lascia Cefalù con un tripudio di festa sul lungomare invaso da ragazzi, appassionati, curiosi. E muove verso l’Etna per la quarta tappa della corsa, il primo serio impegno per i corridori. In testa guida la maglia rosa Fernando Gaviria Rendón, il colombiano "Misil de Antioquia" che a Cagliari si è vestito da leader. Ma oggi è il giorno di Vincenzo Nibali, in ritardo di 27 secondi, atteso da una rimonta sull’Etna che potrebbe consacrarlo come uno dei protagonisti della centesima edizione del Giro. E che potrebbe portarlo in trionfo nella seconda tappa siciliana che si concluderà a Messina, la città dello “squalo dello Stretto”. Per la terza volta Cefalù è stata scelta come luogo di partenza. Era già accaduto nel 1976 (con vittoria di Gimondi), nel 1982 (Hinault) e infine nel 2008 (Contador). La tappa di oggi ha una lunghezza di 181 chilometri e toccherà le province di Palermo, Messina e Catania. I primi 55 chilometri sono leggermente ondulati, poi comincerà tutto un percorso in salita fino al traguardo a circa duemila metri di quota. I corridori attraversano luoghi e scorci suggestivi lungo un itinerario disseminato di difficoltà. La carovana è scortata da 40 operatori della polizia stradale, di cui 26 motociclisti, 12 operatori in auto e due operatori a bordo di un’officina meccanica mobile, tutti coordinati dal vice questore aggiunto della Mirella Pontiggia che guida la scorta a bordo della nuova Alfa Romeo Giulia Veloce turbo benzina, un piccolo gioiello da 280 cv che da qualche mese fa parte del rinnovato parco veicolare della polizia stradale. Oltre ai motociclisti impiegati nella scorta, la polizia stradale sarà presente, per tutta la durata del Giro d’Italia, con il pullman azzurro della polizia di Stato, un’aula multimediale itinerante cui è legato il progetto "Biciscuola" promosso da RCS – La Gazzetta dello Sport, rivolto ai bambini delle scuole primarie di tutta Italia. L'iniziativa mira a far conoscere ai più giovani il mondo e i valori del Giro d'Italia, in modo da avvicinarli all'uso della bicicletta, al fairplay, all'educazione ambientale e alimentare, ai temi della sicurezza e dell'educazione stradale. Numerose le scolaresche che stamani, sul lungomare di Cefalù, si sono avvicendate all’interno del pullman per assistere alle lezioni sulla sicurezza degli operatori della polizia stradale.
09.05.2017
la Redazione