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L'INCIDENTE A ISNELLO

Tragedia alla Targa Florio, morti pilota e commissario

Annullata la gara delle Rally
La tragedia si abbatte ancora una volta sulla Targa Florio. Un’auto finita fuori strada ha provocato due morti: il pilota Mauro Amendolia, messinese di 52 anni, e uno dei commissari di gara, Giuseppe Laganà, 56 anni. Ferita la figlia del pilota, Gemma, 26 anni, che era la navigatrice. La donna è ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Petralia Sottana. L’incidente si è verificato a Isnello durante la prova speciale "Piano Battaglia 1". L'auto di Mendolia ha sbandato con la sua Mini cooper sulla strada bagnata. Uscendo di strada la macchina ha travolto, uccidendolo, il commissario di gara. Amendolia era uno dei promotori della scuderia Messina Racing team presieduto da Rosaria Villari che ha collezionato successi e ottimi piazzamenti sia nel campionato italiano che in quello regionale di Rally. La corsa, la più antica del mondo, è stata subito annullata per disposizione della direzione di gara. La 101^ Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia era la terza prova del Campionato italiano Rally, Campionato italiano Rally Autostoriche e Campionato regionale. Mauro Amendolia e la figlia Gemma erano partiti poco prima di mezzogiorno: nella lista dei partecipanti erano iscritti col numero 29. La figlia risulta come primo pilota ma il regolamento non esclude che alla guida si ponga il secondo pilota. Quella degli Amendolia è una famiglia appassionata di automobilismo. Nella scuderia Messina Racing team Mauro aveva portato le figlie Gemma, la ferita, e Valentina. L'anno scorso le due sorelle avevano partecipato con mini Jcw uscita fuori strada al Rally del Tirreno. Giuseppe Laganà, il commissario di percorso travolto e ucciso, faceva l'escavatorista a Catania ed è originario di Lentini, in provincia di Siracusa. Padre di due figli, nel suo profilo Facebook aveva postato una sua foto durante la Targa Florio dell'anno scorso col campione Jacky Ickx. Era anche un appassionato di motociclismo e fan di Valentino Rossi. "Rimani nei nostri cuori. Non posso credere al destino che hai avuto", scrive un suo amico. Gemma Amendolia è stata poi trasferita alla rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo. Il medico di gara Davide Di Fabrizio ha detto: "Quando è stata estratta dall'auto era cosciente. Le operazioni sono state difficili a causa delle condizioni della vettura. Alla prima tac in ospedale a Petralia sono state escluse emorragie cerebrali anche se c'erano segni di edema. Le altre due vittime sono decedute sul colpo''. © Riproduzione riservata
21.04.2017