Stampa articolo
UN APPELLO DEL SINDACO ALLA REGIONE

Incendi, Cefalù attende interventi di ricostruzione

Un anno dopo l’incendio del 16 giugno 2016 a Cefalù tutti gli impegni per la ricostruzione sono andati in fumo. Sei famiglie rimaste senza casa sono ospitate in alloggi messi a disposizione dal Comune. La Regione ha invece erogato 300 mila euro per interventi di ripristino e di somma urgenza. Ma i presupposti erano ben altri. Lo ricorda il sindaco Rosario Lapunzina richiamando l’impegno assunto dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, “quando, con i roghi ancora accesi, visitò Cefalù, promettendo l'intervento per la ricostruzione”. “Chi a causa dell'incendio – dice il sindaco – ha perso la casa di abitazione ha gli stessi diritti delle sfortunate popolazioni terremotate”. Oltre i 300 mila euro però non è arrivato altro né per le abitazioni né per le attività produttive che hanno subito danni gravissimi. In commissione bilancio all’Ars era stato approvato un emendamento al bilancio che concede un’erogazione pari al 50 per cento dei danni e fino a un importo complessivo di un milione. Ma la legge non è stata ancora approvata. E intanto crescono le pressioni per interventi concreti conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza deciso l’anno scorso dalla Regione. “Abbiamo ricevuto – dice Lapunzina – una richiesta dal presidente della Repubblica di fare tutto ciò che è nelle possibilità. È un appello che giriamo al Governo e al Parlamento regionale, che si appresta a votare la finanziaria. Non sarebbe accettabile un disimpegno di chi governa”.
18.04.2017